Ricevo e pubblico:
Conto alla rovescia:-94
Questi sono i giorni che mancano alla chiusura della discarica di San
Biagio a Scicli
e solo adesso il Sindaco di Modica si accorge che è necessario fare
qualcosa per scongiurare
un'emergenza che invece è già in atto.
Soltanto adesso tutto diventa urgente, e il criterio per
l'individuazione della discarica pare essere soltanto la presenza più
o meno numerosa di residenti, mentre l'ambiente, le aziende agricole e
agrituristiche, le cave, i fiumi, come nel caso del Tellesimo a poche
centinaia di metri da Gisirotta, non contano nulla.
Il sindaco Torchi ancora una volta dismette i panni del paladino
dell'ambiente quando la decisione ricade sul suo territorio, mentre si
lacera le vesti per lo skyline disturbato dal palo eolico di Ragusa o
per le trivellazioni.
Nel consiglio comunale che si è tenuto lunedì scorso alla presenza del
presidente dell'ATO dott. Vindigni
abbiamo assistito al tentativo di presentare una situazione diversa da
quella reale.
Il presidente dell'ATO non è assolutamente riuscito a dare risposte
esaurienti alla maggior parte dei quesiti che gli sono stati rivolti
dai consiglieri di maggioranza e di opposizione, arrivando addirittura
ad affermare che nel caso della situazione di Scicli ha dovuto
"forzare la mano" per evitare l'emergenza e che il 29 febbraio
prossimo, se la discarica di Cava dei Modicani, in territorio di
Ragusa, non dovesse essere pronta, potrebbe anche paventarsi una
proroga per la discarica di San Biagio, contravvenendo all'impegno
preso con i cittadini sciclitani di una irreversibile chiusura.
Il sindaco Torchi ha cercato, in un primo momento, di scaricare le
responsabilità su tutti, sul governo nazionale, sulla regione, sul
passato consiglio; poi ha provato a far passare la tesi che se non si
deciderà adesso di realizzare la discarica e cioè se si perderà tempo,
lui non si riterrà responsabile dell'eventuale crisi che potrà
scattare il primo marzo, dopo la chiusura di San Biagio, con la più
che probabile ipotesi di trasportare i nostri rifiuti fino a Motta S.
Anastasia, in provincia di Catania.
Niente di più demagogico e falso, perchè i tempi di realizzazione di
una discarica sono lunghi, possono addirittura passare anni, tra
individuazione del sito, valutazioni ambientali varie e autorizzazioni
regionali. Pertanto siamo già in piena emergenza.
Del resto il presidente Vindigni, dopo aver sbandierato
l'individuazione di "tanti ottimi siti idonei a tale utilizzo",
incalzato dai consiglieri di opposizione che chiedevano di conoscerne
almeno uno, ha risposto di non ricordarsi e di non poter dire niente
al riguardo.
Falso anche il passaggio del sindaco sui termovalorizzatori, in quanto
dei quattro previsti dal piano regionale due sono stati bloccati dalla
magistratura, confermando la tesi di chi si oppone alla loro
costruzione, non solo perchè considerati superati e addirittura un
problema peggiore di quello che si vorrebbe risolvere, ma anche perchè
risultano essere sotto il mirino della criminalità mafiosa che dalla
gestione dei rifiuti ottiene ricavi miliardari in tutta la penisola.
In realtà quello del sindaco Torchi è solo un ennesimo tentativo di
non assumersi le responsabilità di una gestione dei rifiuti in città
assolutamente carente e lacunosa. Infatti il 94% dei rifiuti prodotti
dai cittadini modicani finiscono in discarica, e se pensiamo che si
paga a peso, possiamo facilmente comprendere come si arrivi a costi
milionari.
La raccolta differenziata è praticamente ferma, se non diminuita,
rispetto al 2002, e cioè al 6%, mentre proprio nella raccolta
differenziata, come hanno sostenuto diversi consiglieri di maggioranza
e di opposizione, si potrebbe trovare la soluzione del problema.
E invece né il sindaco né l'assessore al ramo Nino Giarratana, che si
è visto solo a tratti in aula senza però prendere mai la parola, come
sarebbe stato normale per un amministratore, hanno fatto un solo
riferimento alla raccolta differenziata o a qualsiasi altro strumento
o iniziativa volti a ridurre la quantità dei rifiuti da mandare in
discarica.
Il dibattito è appena iniziato e il nostro movimento continuerà a
tenere alta l'attenzione e ad informare i cittadini sulla reale
situazione e su quelle che potrebbero essere le iniziative attuabili
immediatamente e sulle quali non faremo sconti di sorta
all'amministrazione.
Il conto alla rovescia è partito, -95, -94...
Modica, 28.11.07
Per il movimento politico
UNA NUOVA PROSPETTIVA
Piero Paolino
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