Comunicato stampa del consigliere Cerruto relativa all'Ato Idrico

Ricevo e pubblico:

COMUNICATO STAMPA

ATO IDRICO: UN’ALTRA OCCASIONE PER MOSTRARE CONCRETAMENTE
LA VOLONTA DI BLOCCARE IL PROCESSO DI PRIVATIZZAZIONE


Dopo il flop dell’11 Settembre u.s., allorquando non si è raggiunto il numero legale per procedere all’annullamento del bando di gara per la selezione di un socio privato di minoranza della società mista a cui affidare il servizio idrico integrato, è stata convocata un’altra conferenza dei sindaci, con lo stesso odg., per martedì 2 ottobre.

Si auspica che i sindaci, coerentemente con quanto pubblicamente dichiarato e proclamato, siano questa volta presenti ed adottino tutti quegli atti al fine di bloccare il processo di privatizzazione dell’acqua, procedimento che, per loro unica responsabilità, è andato avanti ed ha consentito all’ACOSET di avanzare richiesta di indennizzo per mancata aggiudicazione e per il conseguente mancato guadagno.

Si invita il sindaco di Modica Torchi, in virtù delle posizioni assunte recentemente in Consiglio Comunale, o, suo tramite, l’Assessore eventualmente delegato, ad essere presente e “puntuale” alla conferenza dei sindaci, ed a prevenire e prevedere tutti quegli eventi che, “accidentalmente” (?), dovessero rivelarsi causa di impedimento o ritardo a partecipare a tale conferenza.

Diversamente si dovrebbe pensare ad un disegno ben preciso teso a far entrare, nei fatti, il socio privato nella gestione del servizio idrico, visto che, tra l’altro, sull’ATO idrico di Ragusa pende la reale e concreta possibilità di commissariamento da parte degli organismi regionali, una volta che si prende atto della manifesta incapacità di decidere da parte dei sindaci.

L’arrivo di un eventuale commissario regionale costituirebbe una inconfutabile prova delle reali intenzioni, del presidente Antoci e dei sindaci, di consegnare ai privati l’acqua del territorio ibleo, con tutte le conseguenze negative che questa irresponsabile scelta comporterà, per 30 anni, per gli abitanti della provincia.


Modica 27/09/07

Il capogruppo della lista
Antonello – Una Nuova Prospettiva

Nino Cerruto

Questione affitto del Palazzo di Giustizia: 2° tempo.

Alle accuse del centro sinistra sulla nota questione dell'affitto del Palazzo di Giustizia, il sindaco Torchi ha risposto che i canoni dell'affitto erano stati garantiti dal governo del centro destra, citando al riguardo una nota del Ministero datata 10.01.05 ed ancora oggi, dall'attuale ministro della Giustizia on. Mastella.

La nota ministeriale del 19.07.07 con la quale il direttore generale del ministero dichiara che nulla è dovuto dal ministero a titolo di affitto del palazzo di giustizia, sostiene il sindaco Torchi, è frutto di un cambio della guardia al vertice del governo e, sostanzialmente, una questione politica.

Di seguito pubblico, perché chiunque leggendole si faccia una propria opinione sulla vicenda, la dichiarazione del consigliere Vito D'Antona, la nota ministeriale del 2005, la lettera inviata dal sindaco Torchi a Roma nel maggio di quest'anno, la nota ministeriale del 2007.
Carteggio reso pubblico nell'ambito della conferenza stampa del centro sinistra tenutasi il 27.09.07.
http://web.tiscali.it/eziocastrusini


Sommessamente faccio solo rilevare che:

1) "annotare" in gergo burocratico-contabile equivale a "prendere atto" di quanto da altri dichiarato, non equivale ad un assenso, non è un impegno di spesa od iscrizione di una voce in bilancio;
(Nella lettera del 2005, oltre una parte deletata perché riguardante la posizione di un dipendente comunale, l'ultimo rigo non è leggibile per cattiva copia di una parte evidenziata la frase è:" Pertanto il rendiconto 2203 è stato annotato per un importo di € 673.621,75").

2) la lettera del sindaco Torchi non ha il tono di chi pretende il pagamento del dovuto, più che altro sembra una richiesta di conforto sulla legittimità delle proprie opinioni;

3) atteso che ogni amministrazione pubblica ha dei propri bilanci, regolarmente approvati e pubblicati, il sindaco Torchi può mettere fine alla querelle producendo la specifica voce del bilancio del ministero della Giustizia del quinquennio Berlusconi ove era previsto il presunto promesso pagamento del fitto per i locali del Palazzo di Giustizia.

Se ne era previsto il pagamento da qualche parte sarà pure stato "annotato" nel bilancio del ministero...........o no?

Incontro Borsellino- Buscema

Promosso dal Laboratorio politico "Una nuova prospettiva", venerdì 28
settembre alle ore 19,30 presso il Palazzo della cultura di Modica, si
terrà un incontro-dibattito sul tema: "RINNOVARE LA POLITICA IN
SICILIA, tra movimenti della società civile e partito democratico".
Interverranno RITA BORSELLINO e ANTONELLO BUSCEMA.
Si tratta di un primo incontro, a cui seguiranno altri appuntamenti,
teso a dare un respiro ampio alla ricerca di una poltica 'diversa',
che continua ad appassionare giovani e meno giovani attorno alla
prospettiva di una "città giusta" affidata a "uomini giusti".
L'appuntamento peraltro si colloca alla vigilia delle primarie per gli
incarichi direttivi del partito democratico in Sicilia e nel Paese,
offrendo anche in questa direzione forse il primo appuntamento in
provincia di Ragusa per cercare di comprendere meglio cosa è in gioco
attraverso un dibattito non precostituito, libero, rigoroso e aperto a
tutte le voci.
L'incontro è rivolto sia a quanti cercano di costruire una sinistra
attenta ai problemi reali della gente e capace di operare scelte
chiare (evitando linguaggi ambigui o, all'opposto, rigidità
ideologiche), sia a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della
nostra terra e vogliono continuare a lottare per cammini di
liberazione.

Il Laboratorio politico "Una nuova prospettiva"

Affitto del Palazzo di Giustizia: una questione di onestà intellettuale...

Il ministero della Giustizia con nota del 19/07/07, pervenuta in data 21/08/07, ha comunicato che la richiesta dei canoni di locazione da parte del comune di Modica per il locale palazzo di giustizia è INFONDATA SIA IN FATTO CHE IN DIRITTO. Riporto testualmente:
"....Risulta evidente, al di là di ogni interpretazione capziosa e non rispondente a buona fede, che lo Stato non può corrispondere canoni di locazione per un'opera pubblica che ha finanziato quasi integralmente per un importo rilevantissimo. Del resto sarebbe contrario ad ogni criterio di buona amministrazione finanziare la realizzazione di un edificio per poi pagare i canoni di locazione...In diritto, poi, il DPR 187/1998 chiude ogni questione sul punto in quanto al 1° comma dell'art.1 testualmente recita che "il contributo previsto dall'art. 2 comma 1, della legge 24/4/41 n. 392, è determinato[...] sulla base dei consuntivi delle spese effettivamente sostenute dai comuni nel corso di ciascun anno". Ed è evidente che il Comune non sostiene alcuna spesa per i pretesi canoni essendo, infatti, l'immobile di sua proprietà. Nulla è pertanto dovuto a titolo di locazione per l'immobile de quo utilizzato dagli uffici giudiziari."

Il fatto gravissimo compiuto dal sindaco Torchi e dall'assessore al bilancio Drago è che hanno portato in consiglio l'11/09/07 il bilancio 2006 consuntivo, approvato dalla loro maggioranza, scrivendo i residui attivi di 5.118.455,68, pur sapendo ufficialmente che questi soldi non entreranno mai più, come da sempre sostenuto da parte dei consiglieri della sparuta minoranza. E li hanno anche scritti nel preventivo 2007. Soldi che sono stati impegnati come uscite e che non fanno altro che alimentare ulteriormente il buco incolmabile del Comune.

L'assessore Drago ebbe a dire nella seduta del giorno 11.09.07 che si era stufato della questione dei fitti del Tribunale e che avrebbe dato mandato ad un legale per il recupero coattivo.
Nulla ha detto sul pronunciamento del Ministero di cui era a conoscenza o, per la carica rivestita, nelle condizioni di conoscere.

Onestà intellettuale e serietà volevano che se ne desse notizia al Consiglio ed alla città pur ribadendo, se ancora ritenuta valida, la contraria posizione sul punto della giunta Torchi.

Ma in questa maggioranza di centro-destra le questioni di onestà intellettuale si fanno solo per un fascicolo disperso dalle parti dell'ufficio tecnico.............

E i revisori dei Conti?
Detti professionisti erano o no a conoscenza della nota ministeriale?

La questione è appena cominciata.

Cava d'Ispica: comunicato stampa.

Ricevo e pubblico.

Cava Ispica, la sicurezza deve essere la priorità.

A distanza di otto giorni dalla denuncia, da parte di comitati di
cittadini, di diverse situazioni di degrado di alcuni siti della
testata nord di Cava Ispica, se qualche intervento di scerbatura e
pulizia si comincia a vedere, non si comprende il ritardo per tutto il
resto.

Principalmente, si vuole far rilevare il persistere della assenza
totale di segnalazione del pericolo costituito dal ponte crollato in
contrada Baravitalla.

All'imbocco della strada continua a non esserci alcun cartello che
avverte del pericolo, la zona del crollo non è transennata nè tanto
meno è stato impedito il transito, tant'è che i residenti riferiscono
che qualche sprovveduto viene visto transitarvi in motocicletta.

Non comprendiamo come sia possibile non intervenire tempestivamente
almeno nelle situazioni dove ad essere messi a rischio non sono la
cura, l'immagine e il decoro dei luoghi, sicuramente importanti, ma
la sicurezza e l'incolumità dei cittadini.

In dieci giorni sarebbe potuto accadere di tutto e a nulla sarebbe
valso poi cercare scusanti e provare a negare le responsabilità.

Ci rendiamo conto che bisogna recuperare anni di trascuratezza e
abbandono, ma nell'intervenire non si può prescindere dalle priorità,
e la sicurezza dei cittadini sicuramente è tale, e per essere
garantita ha bisogno di immediatezza e non incertezze e tempi lunghi.

Modica, 24/09/2007


Il capogruppo della lista
Antonello – Una Nuova Prospettiva

Nino Cerruto

Risposta del sindaco Torchi all'interrogazione sull' Ato idrico

Nella seduta del 18 settembre il sindaco ha risposto all'interrogazione già pubblicata pochi giorni fa su questo blog relativa all'ato idrico ed al forte rischio di privatizzazione dell'acqua.
Egli ha detto che aveva delegato l'Ass. Scucces a partecipare alla Conferenza dei sindaci dell'11/9, ma che quest'ultimo era arrivato con 5 minuti di ritardo per il fatto che non aveva trovato parcheggio ed aveva trovato il verbale della riunione già chiuso.....(vedi come 5 minuti possono fare la differenza tra un viaggio fruttuoso ed uno a "matila")
Il sindaco ha inoltre ribadito la ferma posizione dell'Amministrazione per la gestione pubblica dell'acqua, ma che comunque la presenza di Modica, che avrebbe reso valida la seduta in quanto si sarebbe raggiunto oltre il 59% delle quote, era inutile in quanto i consigli comunali degli altri comuni presenti non avevano ancora deliberato l'autorizzazione ai rispettivi sindaci di proseguire, in sede di conferenza A.t.o., all'annullamento del procedimento di gara per l'individuazione del socio privato per la gestione del S.I.I.
Nella replica il consigliere Cerruto ha evidenziato:
1) la strana coincidenza relativa all'assenza di tutti i sindaci del centro destra;
2) la strana convocazione di una conferenza che, a parere di Torchi, non aveva alcun potere decisionale per la mancaza delle delibere consiliari degli altri Comuni;
3)l'ancor più strana presenza di rappresentanti di Comuni che non avrebbero potuto decidere.

Da quanto ci risulta pare che non tutto sia come affermato da Torchi (in particolare, i sindaci erano in grado, qualora vi fosse stato il numero legale, di deliberare): appureremo meglio la faccenda.

Si ha come l'impressione che qualcuno faccia il doppio gioco dichiarandosi pubblicamente, a seconda degli umori della piazza, a favore della gestione pubblica, ma nelle opportune sedi istituzionali lasci portare avanti per forza d'inerzia il processo di privatizzazione.

In attesa di riscontri certi, quanto sopra detto è solo un'opinione.

Comunicato stampa del consigliere Cerruto sul piano del traffico

Ricevo e pubblico:

COMUNICATO STAMPA

I punti critici che permangono nel nuovo piano del traffico nel quartiere Sacro Cuore continuano a creare forti disagi e ad esasperare sempre più i cittadini che, in particolari ore della giornata, impiegano molto più tempo a percorrere alcuni tratti rispetto a quello impiegato prima dell’entrata in vigore dei nuovi sensi di circolazione, in quanto rimangono intrappolati in lunghe ed estenuanti code.

Ancora una volta si invita l’Assessore ad attenzionare la nuova bretella di collegamento tra Via Risorgimento e Via A. De Gasperi (per la quale sarebbe possibile trovare immediatamente una soluzione), l’incrocio tra Via A. Moro e Via R. Partigiana e l’inversione del senso unico, recentemente attuato, in Via Cincinnato, che rende più difficile il flusso veicolare per immettersi in Via Nazionale dal Viale degli Oleandri.

Si invita l’Assessorato a non mettere ulteriormente alla prova la pazienza, finora dimostrata, dei cittadini ed a porre in essere nell’immediato tutte quelle poche misure, da più parti e più volte proposte, per sanare questi nodi critici, in modo da non rischiare di compromettere l’intero piano.

Riguardo poi alle dichiarazioni di Torchi, recentemente riportate dagli organi di informazione, sulla possibilità del ripristino del doppio senso di circolazione in Via Sacro Cuore, premesso che è assodato che i sensi unici, diligentemente distribuiti, rendono più scorrevole il traffico, sorge il dubbio se il Sindaco stia smentendo o sfiduciando il suo assessore, oppure stia solamente andando incontro alla tutela degli interessi, legittimi, dei commercianti.

Prima di ripristinare il doppio senso in Via S. Cuore si dovrebbe, a detta dei residenti, garantire una maggiore presenza dei vigili urbani per impedire, tra l’altro, l’ostruzione dei passi carrabili e i parcheggi in doppia fila, che costituiscono alcune delle principali cause del notevole rallentamento del flusso veicolare

Modica 20/09/07

Il capogruppo della lista
Antonello – Una Nuova Prospettiva

Nino Cerruto

Rita Borsellino sulla gestione dei rifiuti.

Inceneritori. Rita Borsellino alla manifestazione del 22 settembre contro l'impianto di Bellolampo: "Sulla gestione dei rifiuti, governo Cuffaro è inadempiente"
Palermo, 18 settembre 2007. "Troppo caro". E' così che l'esponente dell'Unione, Rita Borsellino definisce "il prezzo della gestione dei rifiuti creata dal governo Cuffaro. Un prezzo "insostenibile" per le tasche e per la salute dei cittadini". Secondo Borsellino che sabato
22 settembre parteciperà alla manifestazione contro l'inceneritore di Bellolampo, "il sistema degli Ato si è rivelato totalmente inefficiente e da Messina a Trapani ha prodotto solo un aumento indiscriminato delle tariffe che in alcuni casi ha raggiunto punte del 300 per cento". Inoltre, "sui rifiuti- aggiunge la parlamentare - Cuffaro ha disatteso le indicazioni arrivate dal Parlamento siciliano non dando seguito al taglio degli Ato votato in finanziaria e allo stop ai termovalorizzatori contenuto nella mozione sull'energia, presentata dall'Unione e approvata lo scorso 24 ottobre. Un atteggiamento di disprezzo nei confronti delle istituzioni e dei siciliani".

Ma se un turista si trovasse a passare da Cava d'Ispica.....

Ricevo e pubblico:

MILLENNI DI STORIA, ANNI DI DEGRADO
Sabato 15 settembre il Comitato per i diritti del cittadino e il Comitato spontaneo Fomenta hanno simulato una visita nei dintorni della testata settentrionale del parco archeologico di Cava Ispica per portare all'attenzione di Comune e Sovrintendenza le tante situazioni di degrado, abbandono e scarsa attenzione in cui versa l'area, specialmente in prossimità dei siti di maggiore importanza.
Già a cominciare dalla poca chiarezza rispetto alla gestione di tali
siti: ad esempio, non è stato possibile capire se possono essere visitati i ruderi della chiesa bizantina di San Pancrati e se la visita rientra nel costo del biglietto; nella biglietteria non esiste un avviso, un cartello che informi su cosa è compreso nel costo del biglietto, per non parlare di materiale informativo (cartine, guide etc) completamente assente.
Provando a raggiungere dalla strada la chiesa di San Pancrati il gruppo è stato accolto da uno spettacolo poco edificante, con cumuli di rifiuti e sterpaglie proprio all'ingresso e sotto la tabella che dovrebbe indicare, se solo fossero leggibili, la datazione e il nome.
Continuando la visita nella direzione della importantissima tomba a finti pilastri di Baravitalla, ci si imbatte in un area, lontanamente somigliante ad un parcheggio, invasa da vegetazione e rifiuti, con a fianco i servizi igienici ai quali, lo sventurato turista che dovesse trovarsi ad averne bisogno, potrebbe accedere soltanto se dotato di decespugliatore o di macete; i residenti riferivano che all'interno nulla è rimasto dei sanitari e di tutto ciò che costituiva i servizi igienici.
Non basterà certamente il tentativo di rimandare a passate gestioni ed amministrazioni, visto che i lavori iniziarono nel 1989 e, a quanto pare non sono mai stati conclusi o collaudati, a giustificare la situazione attuale.
Seguendo un cartello che invita con delle freccette a raggiungere la tomba di Baravitalla e il percorso archeologico, gli improvvisati "turisti amanti dell'archeologia", scoprono che il percorso che porta alla tomba è completamente invaso dalla vegetazione, mentre non c'è assoluta evidenza dell'inizio del percorso archeologico. Diversi sacchi contenenti spazzatura maleodorante da giorni e giorni giacciono sotto la tabella indicante, con una freccia, il fantomatico inizio del percorso.
Provando a cercare l'ingresso del percorso, i partecipanti all'iniziativa scoprono che, senza alcuna indicazione di pericolo o di divieto, a pochi metri la strada termina a causa del crollo di un ponte, avvenuta circa 5 anni addietro. La pericolosità di tale situazione e la superficialità con la quale viene ignorata, suscita indignazione e sconcerto, anche perchè fa a pugni con un nuovissimo impianto di illuminazione pubblica a pannelli solari che illumina un'area di poche centinaia di metri proprio prima del ponte. Ci si chiede quale sarà stato il criterio per la scelta di tale sito da illuminare visto che c'è solo una abitazione e che tutto il contesto è nelle condizione prima citate.
Attorno al ponte crollato è stato possibile, oltre che avvertire effluvi maleodoranti, scorgere rifiuti di ogni tipo, dalle carcasse di animali, a polistirolo e rifiuti dell'agricoltura, frigoriferi etc.
La visita si conclude cinquanta metri oltre il ponte, dove il gruppo viene attirato da una montagna di rifiuti di ogni tipo, dietro la quale è possibile scorgere, quasi completamente ricoperta da finocchio selvatico, la tomba di Baravitalla, i cui finti pilastri sembrano volersi, comunque, imporre allo squallore del paesaggio circostante.
Comitato per i diritti del cittadino
Comitato spontaneo Fomenta

Interrogazione sul piano del traffico

Ricevo e pubblico:

Al Sindaco
All’Assessore alla Polizia Municipale
E pc. Al Presidente del Consiglio Comunale
Agli Organi di Informazione

Oggetto: Piano di viabilità al quartiere S. Cuore.

Diverse lamentele si registrano in questi giorni da parte dei cittadini in merito ad alcuni punti critici che ancora permangono nel nuovo piano del traffico, predisposto da codesta Amministrazione, ed a qualche infelice scelta ultimamente effettuata .

Scevri da ogni forma di strumentale polemica (non sarebbe difficile in questo periodo cavalcare la protesta) o di difesa di ogni forma di interesse personale o corporativistico, elementi questi propri di qualche locale politico di professione, è pensabile che dando adeguate risposte ai punti di debolezza, questo piano possa in parte rendere più scorrevole la circolazione nel quartiere.

Una soluzione efficace al traffico caotico potrà infatti essere fornita solo se ci si decide ad attuare una responsabile politica urbanistica, che ponga al centro veramente il bene comune e si ponga nei fatti come obiettivo la costruzione di una città a misura d’uomo, e si realizzano tutta una serie di infrastrutture.

I punti critici restano l’incrocio tra Via Aldo Moro e Via Resistenza Partigiana, dove si formano spesso lunghe code, e la nuova bretella di collegamento tra Via Risorgimento e Via Alcide De Gasperi, dove è stato, di fatto, convogliato tutto il flusso veicolare diretto verso il centro e la parte bassa del quartiere S.Cuore, per cui la fila di autoveicoli arriva sino a Via Risorgimento, e dove, in prossimità della rotatoria recentemente improvvisata, si è già registrato un incidente.

L’inversione poi del senso unico attuato in questi giorni in Via Cincinnato ha recato notevoli disagi, che sicuramente si accentueranno, a causa del fatto che tutti quelli che, dalla zona dove sono ubicate le scuole, si devono immettere nella Via Nazionale, lo devono fare necessariamente dal Viale Degli Oleandri, dove da sempre, al termine delle lezioni scolastiche, così come in Via Cincinnato, si è assistito ad una forte congestione del traffico. Non è poi secondario il fatto che in tal modo l’incrocio tra Via Cincinnato e Via Silla è diventato più pericoloso, in quanto scendendo da via Cincinnato per vedere chi proviene da Via Silla bisogna talmente sporgersi da trovarsi già quasi al centro dell’incrocio.

Queste scelte improvvisate generano perplessità sul piano del metodo e delle strategie adottate per cercare la migliore soluzione. Sembra sia venuta meno la fase dello studio e della programmazione e che non vi sia stato un adeguato periodo di osservazione da parte di esperti di settore.

Bisognerebbe “procedere con cautela” prima di dare disposizioni sul traffico poiché, in caso di scelte fallimentari, come quella di Via Cincinnato, il doveroso ripristino delle condizioni iniziali genera confusione e fa aumentare il rischio di incidenti..

Si invita l’Amministrazione a resistere a quelle eventuali, indebite, pressioni. che non sanno guardare al più ampio interesse della collettività ed a dare adeguate risposte alle questioni poste al fine di non compromettere e vanificare l’intero piano.

Modica 16/09/07

Il capogruppo della lista
Antonello – Una Nuova Prospettiva

Nino Cerruto

Interrogazione sulle vicende dell'Ato Idrico

Ricevo e pubblico:

Al Sig. Sindaco del Comune di Modica
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: Assemblea Ato Idrico –
Interrogazione.


Da notizie riportate dalla stampa si è appreso che per mancanza del numero legale non si è potuta tenere l’Assemblea Ato Idrico costituita dal Presidente della Provincia e dai Sindaci, indetta per giorno 11 settembre, con all’ordine del giorno l’annullamento delle procedure di gara per l’individuazione del socio privato per la società mista.
Poiché i comuni presenti, oltre alla Provincia Regionale di Ragusa, erano quello di Monterosso Almo, di Comiso, di Scicli e di Vittoria non si è potuto raggiungere la percentuale di presenze per rendere valida la seduta.
Considerato che il Consiglio Comunale di Modica in data 19.7.2007, con deliberazione n. 58, assunta all’unanimità, aveva deliberato l’autorizzazione al Sindaco ad avviare le procedure per l’annullamento della gara, appare grave il fatto che né il Sindaco, né altro delegato abbia partecipato alla riunione.
L’assenza di quasi tutti i comuni diretti dal Centrodestra farebbe pensare ad un unico disegno per evitare la decisione rimettendo, forse, il tutto nelle mani di un eventuale commissario.
Si chiede per quale motivo il Comune di Modica non è stato rappresentato nella riunione dell’11 settembre, assenza che non ha consentito lo svolgimento della riunione, a fronte di un preciso deliberato del Consiglio Comunale.
Ai sensi del comma 4 dell’art. 20 del Regolamento Comunale, si chiede, dato il carattere di urgenza, che la presente interrogazione venga discussa nella seduta del Consiglio Comunale fissata per il 17.9.2007, rinviata al 18/09/2007.


Modica, 17.9.2007

I Consiglieri Comunali del Centro Sinistra

Un futuro da raccontare: Modica pignorata....

Premessa: da quando nel post relativo all’approvazione del bilancio preventivo 2007 ho utilizzato con il cd. copia/incolla quanto riportato dall’ufficio stampa del Comune relativamente alle affermazioni dell’assessore Drago, non riesco più a trovare sul sito del Comune il resoconto, peraltro chiaro ed esauriente, delle successive sedute del Consiglio.
Non avendo un riferimento scritto di quanto avvenuto nelle sedute del Consiglio, devo confidare solo nella mia memoria.
Spero nel perdono dei lettori per eventuali errori, inesattezze o dimenticanze.
Non riesco nemmeno a trovare sul sito del Comune il regolamento relativo alle sedute del Consiglio, molto utile per comprendere meglio la portata e la fondatezza delle eventuali eccezioni procedurali sollevate nel corso delle sedute stesse.
E’ proprio vero quanto già sostenuto dal nostro Sindaco: non sappiamo utilizzare il sito internet del Comune sebbene sia uno dei migliori d’Europa................

10 settembre 2007, VI era Torchi, ore 19.00 aula consiliare del Comune di Modica: si tiene la seduta del Consiglio comunale avente all’o.d.g. la discussione ed approvazione del bilancio consuntivo 2006.
Atmosfera rilassata tra i consiglieri: in fin dei conti si tratta di una formalità dati i numeri a favore della maggioranza.
Le notizie provenienti dalle parti di c.da S. Biagio, Scicli, non turbano più di tanto i presenti: il Sindaco ha pagato un congruo acconto al Comune di Scicli, l’emergenza pare passata, si tratta solo di programmare per l’avvenire e con i tempi della politica lo smaltimento dei rifiuti del Comune di Modica.
Dopo un imprevisto quanto strano fuori programma di cui dirò dopo, dà il via ai lavori l’assessore al bilancio Drago.
Scontato il contenuto della sua relazione e della sua replica:
1) il deficit ammonta a circa 600.000,00 euro;
2) il Comune ha rispettato il Piano di Stabilità rientrando nel 50% dei Comuni italiani cd. virtuosi;
3) i debiti sono sotto controllo: con i maggiori creditori, Università, Comune di Scicli, etc. sono stati raggiunti accordi per il pagamento rateale (in alcuni casi 72 rate cioè oltre la durata della legislatura, n.d.r.) del dovuto;
4) è stata condotta una forte lotta contro gli evasori delle imposte locali;
5) si sono tagliate tutte le spese che si dovevano tagliare, cioè spese che il centrodestra ha ereditato dalle precedenti amministrazioni (!?);
6) se mancano soldi la colpa è del governo Prodi che aumenta le tasse e diminuisce e ritarda i trasferimenti statali agli enti locali mentre è aumentata l’autonomia finanziaria del Comune tramite i tributi propri il che, grazie a quanto detto ai punti 4) e 5) lascia ben sperare;
7) la causa della sconfitta del centrosinistra è da attribuire nell’aver basato la campagna elettorale su un presunto dissesto finanziario del Comune che, grazie all’Amministrazione Torchi, non c’è mai stato;
8) in quanto sopra consiste la diversità del centrodestra.
9) Per la questione affitto Palazzo di Giustizia l’amministrazione intraprenderà le dovute azioni giudiziarie per il recupero del dovuto atteso che l’assessore è stanco di stare a sentire ad ogni sessione di bilancio la solita polemica in ordine ai crediti vantati nei confronti del Ministero.

Relativamente all’ultimo punto ne devo dedurre che se l’opposizione avesse fatto stancare prima l’assessore, forse il problema dei fitti del Palazzo di Giustizia sarebbe già in via di definizione.

Scontati gli interventi dei consiglieri del centrosinistra.
In sintesi, si è fatto rilevare come dal lato delle entrate vi siano solo numeri non corrispondenti alla reale capacità di riscossione del Comune mentre dal lato delle uscite i numeri equivalgano a spese certe con l’aggravante che non essendovi liquidità per carenza di entrate si versa in un deficit di natura strutturale, non momentaneo, con conseguenti interessi moratori e spese legali presentate dagli avvocati dei creditori. Da sottolineare l’intervento del consigliere D’Antona che ha esposto il caso, veramente unico, di una società controllata, la Multiservizi, che ingiunge per via giudiziaria alla società controllante, il Comune di Modica il pagamento delle somme dovute.
E’ una perla di rara bellezza, per i toni ironici usati, l’invito rivolto al sindaco Torchi da parte del citato consigliere D’Antona di tenere una delle sue famose conferenze stampa per mettere tutti a conoscenza di questo evento veramente unico al mondo che solo la Giunta Torchi è riuscita ad ottenere.

Pochi e senza spunti degni di nota gli interventi da parte dei consiglieri del centrodestra peraltro paradossalmente sollecitati ad intervenire dai consiglieri del centrosinistra.


14 SETTEMBRE 2007, VI E.T., ore nove e trenta circa, Palazzo di Giustizia di Modica.
Si presenta presso l’ufficio degli ufficiali giudiziari il legale del Comune di Scicli.
Verificato il titolo esecutivo, lette varie sentenze di giustizia amministrativa e costituzionale relative alla interpretazione dell’art. 159 d.legs. 267/00 e delle norme di procedure civile relative alle esecuzioni per espropriazione dei beni, a mezzogiorno l’ufficiale giudiziario notifica al Comune di Modica un pignoramento immobiliare.
Sono soggetti al vincolo derivante dalla procedura di espropriazione forzata il campo sportivo “V. Barone”, il campo sportivo di Frigintini, alcuni bassi del Palazzo della Cultura, vari immobili sparsi per il territorio comunale.

??/ settembre 2007, VI E.T., orario da precisarsi, si dimette l’assessore Drago.
Deve farlo: dopo quanto sostenuto in sede di approvazione del bilancio preventivo 2007 e consuntivo 2006 sulla assenza di qualsiasi dissesto finanziario (frutto della fantasia distorta del perdente centrosinistra) sulla stabilità della programmazione economica e degli accordi raggiunti con i creditori, le dimissioni sono un atto dovuto.
Non si discute delle capacità e della professionalità dell’Avv. Drago né si tratta di addossare solo a lui le colpe dell’intera classe dirigente del centrodestra:occorre dare alla città ed ai creditori del Comune un segno tangibile di un serio cambiamento della politica finanziaria dell’Amministrazione.
Ciò prima che sia troppo tardi.
Ha ragione il sindaco Torchi quando dice che si tratta di una azione strumentale e di facciata: l’Amministrazione comunale di Scicli con questa mossa, pur avendo tutto il sacrosanto diritto di farla per tutelare le proprie ragioni creditizie, ha inteso distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle proprie responsabilità in ordine alla gestione passata e presente della discarica.
Non interessa sapere se dietro questa mossa (volutamente eclatante e pertanto, a mio sommesso parere, condivisa dall’intera classe politica sciclitana indipendentemente dallo schieramento) debbano vedersi i primi fardelli che qualche futuro concorrente mette sulle spalle del Torchi candidato alle regionali al fine di rallentarne il passo sin qui ritenuto vincente.

Quello che preoccupa seriamente è l’apertura di un fascicolo di esecuzione immobiliare presso il Tribunale di Modica: per legge chiunque ha un titolo esecutivo contro il Comune di Modica (ed in giro ce ne sono parecchi, troppi) può intervenire nella procedura intrapresa dal Comune di Scicli e proseguirla sino all’asta giudiziaria indipendentemente dalla composizione della vertenza tra Scicli e Modica.
Ciò salvo che la rinuncia all’esecuzione da parte del Comune di Scicli e quindi l’estinzione del procedimento arrivi prima dell’intervento di qualche creditore.
Inoltre, si è anche creato un pericoloso precedente.
Si è aperta una falla nella diga ed il timore è che la “diga” ormai cederà indipendentemente dalla riparazione politica della falla Comune di Modica/Comune di Scicli..
Non c’è né gioia né soddisfazione nel constatare, atti alla mano e che atti!, che il centrosinistra aveva visto giusto sulla gestione finanziaria delle giunte Torchi 1 e 2: è un danno arrecato all’immagine ed al patrimonio dell’intera città da una Amministrazione che non ha mai inteso affrontare la gestione finanziaria del Comune di Modica con la diligenza del buon padre di famiglia.
Si può solo fortemente auspicare che la “sberla” induca il centrodestra modicano ad un serio cambiamento di rotta sui temi della politica finanziaria
.

Ezio Castrusini



PICCOLE OSSERVAZIONI A MARGINE DELLA SEDUTA DEL 10.09.07
Come accennavo all’inizio di questo post all’inizio della seduta c’è stato un piccolo fuori programma.
Il consigliere Militello, capogruppo di Forza Italia, previa autorizzazione del Presidente del Consiglio, ha presentato una interrogazione urgente.
Vertente su cosa?
La sparizione di un fascicolo dall’archivio dell’ufficio tecnico.
Non una perdita d’acqua che aveva allagato mezza città, non un crollo di chissà che cosa, solo la sparizione di un fascicolo.
Delle brevi osservazioni sull’argomento: normalmente per le interrogazioni, la cd. attività ispettiva, vengono dedicate apposite sedute del Consiglio previa conferenza dei capigruppo.
Sono ammesse dal regolamento le interrogazioni aventi carattere di urgenza da presentarsi con richiesta anche orale al Presidente del Consiglio sino a qualche ora prima della seduta.
Di norma non è ammessa attività ispettiva nelle sedute dedicate al bilancio.
Che cosa ha di così grave tale da giustificare l’urgenza dell’interrogazione (peraltro nel corso di una seduta dedicata al bilancio) la sparizione di un fascicolo?
Certamente è un disservizio, ma se si dovessero fare delle interrogazioni urgenti per ogni disservizio degli uffici comunali e pubblici in genere………..
E perché VideoRegione ha aperto il servizio sulla seduta consiliare dando per prima ed ampia notizia la scomparsa del fascicolo?
(Video Mediterraneo nel servizio relativo alla seduta, pur redatto da persona che stimo come acuta osservatrice, non ne fa cenno alcuno).
Insomma che cos’ha di così importante questo fascicolo di cui il capogruppo di Forza Italia si ostina a lamentarne la scomparsa sino quasi ad entrare in conflitto verbale con l’assessore competente?
Interessante (dal punto di vista strettamente metafisico) la risposta data all’interrogazione dall’assessore Nigro nella seduta di giorno 13 c.m. quando il caso è stato ripreso: tutti gli uffici sono stati ispezionati alla ricerca del fascicolo, l’archivio con 7000 pratiche è stato rivoltato come un calzino ma il fascicolo non si trova però, sostiene l’assessore, non si è perso(!!!!).
“Non si trova ma non si è perso” è un nuovo concetto, di alto lignaggio politichese, che si affianca a quello, inarrivabile, delle cd. “convergenze parallele”.

Presenti tra il pubblico i lavoratori della Multiservizi che hanno silenziosamente protestato con la
loro massiccia presenza in aula la mancata corresponsione di due mensilità di stipendio.
Scontate le manifestazioni di solidarietà da parte di tutti i gruppi politici e dell’Amministrazione.
Comprendo quella dei consiglieri ma non quella degli assessori; ma come, non paghi i dipendenti e gli manifesti la tua solidarietà perché non sono stati pagati? Suona come una gran presa per i fondelli.

Un’ultima osservazione relativa allo scontro Torchi-Cerruto avvenuto al termine della seduta consiliare.
Il consigliere Cerruto nel corso delle dichiarazioni di voto, replicando ad una frase dell’assessore Drago circa il consenso del 63% dei modicani per il centrodestra, ha fatto presente che una parte di detto consenso è stato frutto di condizionamenti che nulla hanno a che fare con il libero formarsi delle scelte di voto. A tal fine ha citato quanto già denunciato da autorevoli autorità ecclesiastiche locali ed ha fatto presente che per un caso di “mobbing” elettorale è in corso una vertenza giudiziaria. Sul punto Cerruto è una voce che grida nel deserto.

Non si è fatta attendere la replica del Sindaco Torchi: perfetta.
Semplicemente perfetta per toni, postura, plasticità dei movimenti coordinati con l’esposizione (un vero capolavoro quei tre morbidamente cadenzati colpetti di mano sulla spalla per mimare lo scrollarsi il fango che gli era stato gettato addosso durante la campagna elettorale), quella umiltà declamata nel rivolgersi a Cerruto ed attuata con i toni adoperati volti a convincere l’interlocutore che certe affermazioni danneggiano l’immagine della città ed allontanano i giovani dalla politica.
Un vero Zidane della politica.
E, come il campione francese, ha rovinato tutto con un colpo di testa di troppo quando alla replica di Cerruto, anziché ascoltare, se non per umiltà almeno per un minimo di buona educazione, ha preferito andarsene platealmente sostenendo che Cerruto non aveva capito nulla.
Una pessima caduta di stile.
Anziché una bella manifestazione di arte oratoria sarebbe stato molto più utile per Lei, la Sua coalizione e la Città tutta, una espressione di solidarietà per chi sta affrontando una vertenza giudiziaria con il proprio datore a di lavoro nata dal solo fatto di essersi candidata in una delle nostre liste e, meglio ancora, un impegno ed un invito rivolto a tutti i componenti del Consiglio e della Amministrazione a lavorare tutti insieme perché i cittadini mantengano sempre uno spirito critico e libero da condizionamenti di qualsivoglia genere.
Ha detto bene sig. Sindaco: esperienza, è una questione di esperienza……

Risposta dell'assessore Aprile all'interrogazione relativa all'occupazione del suolo pubblico.

In data 09.08.07 il consigliere Nino Cerruto ha presentato all'amministrazione comunale la seguente interrogazione:

"Oggetto: rilascio autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico. Interrogazione.

Diversi cittadini lamentano il fatto che recentemente è diventato problematico passeggiare lungo il Corso Umberto per via di numerosi tavoli e sedie disposti lungo i marciapiedi dai gestori di bar, gelaterie e locali di ristorazione in genere. In alcuni tratti si è costretti a scendere dalla banchina se si ha un passeggino o una carrozzina.
Addirittura, sempre lungo il corso Umberto, è stata realizzata una grossa pedana, dove collocare sedie e tavolini, occupando parte di area destinata al parcheggio delle autovetture, togliendo un contenitore fisso per i rifiuti e due sedili.
E’ opportuno che l’azione politica ed amministrativa, volta ad incrementare il turismo, sappia, con saggezza e responsabilità, garantire e conciliare le esigenze degli operatori commerciali e della collettività.
L’industria turistica deve riuscire ad offrire servizi e qualità ambientale senza compromettere le caratteristiche dei luoghi. Il turismo, infatti, se non gestito in modo adeguato, ha un potere autodistruttivo in grado di determinare il progressivo deterioramento ed esaurimento della qualità del contesto, che è proprio ciò su cui si fonda.
Forse si potrebbe sbagliare se si pensa di creare una città a misura di turista, in quanto solo mantenendo una città sempre pulita, vivibile e bella per i cittadini, anche i turisti potranno goderne.Pensare di fare il contrario, di aspettare i momenti straordinari per avere servizi efficienti, non solo non è possibile ma alla fine non paga: i turisti che vengono dalle nostre parti si portano come ricordo migliore l'accoglienza della gente e l'idea che qui si vive bene. Se troveranno gente arrabbiata per i disservizi e stanca dei disagi creati per i turisti, difficilmente avranno lo stesso feedback. Per quanto sopra evidenziato si interrogano le SS.LL. per conoscere:
Quali criteri vengono seguiti nel rilascio di autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico al fine di disciplinare ed armonizzare la presenza di strutture mobili e fisse con il contesto urbano. Vengono rilasciate sulla base di un piano, un progetto una pianificazione, che discende da un 'idea di città o di centro storico che vogliamo, oppure se si agisce di volta in volta, senza criteri di armonia, rispetto e controllo?
Se si tiene conto, nel rilascio delle superiori autorizzazioni, delle esigenze della libera e facile deambulazione pedonale, anche con carrozzine e passeggini;
Quale azione di vigilanza e controllo il Comune esercita sulla conformità dello spazio effettivamente occupato con la prescritta autorizzazione.
Si ritiene necessario che l’azione di vigilanza vada estesa anche alle insegne pubblicitarie, visto che recentemente, su segnalazione di un cittadino, è stata casualmente scoperta un’insegna pubblicitaria abusiva.
Un monitoraggio delle insegne pubblicitarie, oltre al rispetto della legalità che tutelerebbe tutti coloro che pagano regolarmente le tasse, garantirebbe al Comune delle entrate con cui pagare anche una minima parte dei tanti creditori che, già da diversi anni, hanno offerto beni e servizi e non hanno ancora visto liquidato nemmeno una quota simbolica delle rispettive spettanze."

L'assessore Aprile, in data 04.09.07, ha risposto sostenendo che:
"...Innanzitutto è stata volontà di questa Amministrazione accogliere le numerose richieste di occupazione suolo pubblico, da parte degli esercenti di bar e locali di ristorazione in genere, concedendo agli stessi l'occupazione temporanea di suolo pubblico a mezzo strutture in legno, che potranno essere sistemate anche sulla sede stradale e piazze, purchè sussistano le condizioni di legge....
...i pareri espressi dalla squadra annona contengono le seguenti imprescindibili condizioni:
- venga garantita la circolazione pedonale e veicolare;
- venga occupato lo spazio come da planimetria allegata;
- venga garantita la pubblica incolumità;
- venga ripristinato al termine della concessione lo stato originario dei luoghi.
Distinti saluti"

Non vi è alcun cenno alla questione dell'affissione pubblicitaria abusiva.

Nella seduta del consiglio comunale del 13.09.07 l'assessore Aprile ha sostanzialmemente ribadito quanto già detto mentre il consigliere Cerruto, in merito alla risposta, ha espresso le seguenti osservazioni:
1) manca una programmazione relativamente al rilascio di autorizzazioni;
2) non c'è alcun dato nelle risposte date dall'assessore che si riferisca ai controlli predisposti ed effettuati;
3) non vi è risposta sull'affissione abusiva.

Strada facendo: brevi commenti.

Un breve commento sulle vicende della bretella di collegamento della via Risorgimento con la via Alcide De Gasperi.
9 Giugno del 2006:"....A tal proposito, appare opportuno fare rilevare che l'arteria da realizzare collega aree già con alta densità abitativa, inoltre tenuto conto della potenzialità edificatoria delle aree limitrofe si rende necessario migliorare la rete idrica esistente realizzando, con notevoli vantaggi per la distribuzione nella parte bassa del quartiere S. Cuore ed un'alternativa nella distribuzione nel caso di guasti sul tratto a valle di via Risorgimento...Ciò in considerazione che sono in corso i lavori d'ammodernamento della rete idrica di tutto il quartiere S.Cuore, per cui, tale collegamento migliorerà il sistema di distribuzione complessivo della zona". (dalla nota dei dirigenti degli uffici competenti del 09/06/06)
13 settembre del 2007: Nella seduta tenutasi in detta data, l'Amministrazione, nella persona dell'Assessore Scucces, ha risposto all'interrogazione presentata dai consiglieri Cerruto e Giurdanella in data 12.06.07 ( quando si dice il tempismo.....) dove si chiedeva:
· Di attivarsi, prima che i lavori venissero ultimati, per realizzare nella suddetta strada, la rete idrica, tenuto conto anche dei notevoli vantaggi che l’opera poteva apportare, oltre alla zona interessata, anche alla parte bassa del quartiere S. Cuore;
· Di verificare, visto il cedimento del manto stradale dopo nemmeno un mese dall’apertura, se vi fossero stati errori di progettazione o di esecuzione dei lavori predisponendo gli adeguati ed efficaci interventi al fine di evitare una perenne manutenzione;
· Di attivare immediatamente l’impianto di illuminazione, vista la pericolosità della strada a causa della sporgenza dei tombini e di alcuni punti dissestati poco visibili in assenza di luce;
Di provvedere all’installazione di una adeguata segnaletica orizzontale e verticale.

Come si può notare (ed anche con tutta calma e tranquillità date le file che il vigente piano del traffico ha prodotto) in questi giorni è stato passato l'ultimo strato di tappetino di asfalto, non è stata passata alcuna rete idrica, non sono stati creati canali di scolo per le acque reflue: di fatto si è costruito un alveo per le piogge torrenziali dell'autunno modicano.

L'assessore Scucces ha detto che questi lavori andavano completati al più presto vista la pericolosità della strada a causa della sporgenza dei tombini, per cui la realizzazione della rete idrica in quella strada avrebbe comportato ancora dei ritardi.
Ha comunque comunicato che è allo studio degli uffici un'alternativa per il passaggio della rete idrica e se questa non dovrebbe potersi attuare basterà rimuovere 60 cm di larghezza di manto stradale, lungo tutta la strada, per la posa dei tubi: è la cd. strategia del "cuci e scuci" (tanto, alla fine scuce il cittadino.......).

Relativamente alle crepe che si erano create con la pioggia che c'è stata all'inizio di giugno, l'assessore ha detto che sono stati fatti degli interventi per cui il problema, cito testualmente, "dovrebbe essere risolto".

Stiamo a vedere così come staremo a vedere se sarà data risposta alla proposta di intestare la strada a Peppino Impastato.

Pozzi - interrogazione congiunta dei consiglieri Cerruto e Carpenzano

Ricevo e pubblico l'interrogazione presentata dai consiglieri Cerruto (Lista Antonello) e Carpenzano (Forza Italia): quando si dice sinergia....

Al Sindaco
All’Assessore alle manutenzioni
All’Assessore ai LL.PP
E p.c. al Presidente del Consiglio Comunale
Comune di Modica
Agli organi di informazione

Oggetto: approvvigionamento pubblico di acqua presso i pozzi Michelica 1 e 2 e Pozzillesi. Interrogazione.

Da circa un anno sono stati effettuati i lavori di recinzione dei pozzi in oggetto specificati, pozzi da cui tanti cittadini prelevavano l’acqua, data l’accertata buona qualità ed il sistematico e frequente controllo a cui è sottoposta dagli organi competenti e che, per tali motivi, non ha nulla da invidiare a quella imbottigliata.

I lavori realizzati hanno previsto la posa di un tubo in polietilene da 20 mm per la predisposizione di alimentazione di una fontanella pubblica esterna alla recinzione.

A tutt’oggi non è stato ancora collocato il rubinetto che darebbe la possibilità a tante persone di prelevare l’acqua.

Si chiede pertanto alle SS.VV. di conoscere i motivi della mancata collocazione delle fontanelle pubbliche ed i tempi di realizzazione delle stesse e che la presente venga discussa alla prossima riunione del consiglio Comunale.

Modica, 12/09/2007


I Consiglieri Comunali
Luigi Carpenzano (Forza Italia)
Nino Cerruto (Lista Antonello-Una Nuova Prospettiva)

Comunicato Fomenta

Ricevo e pubblico volentieri il seguente comunicato del comitato Fomenta.

FOMENTA - comitato spontaneo di cittadini
TANTO RUMORE PERCHÈ NULLA CAMBI.
Le scorse settimane, in merito alle situazioni di degrado e di mancanza di decoro in cui versano molte zone della città, specialmente in prossimità dei siti per il conferimento degli rsu e della raccolta differenziata, l'Assessore all'ecologia Nino Giarratana, ha rilasciato una serie di dichiarazioni nelle quali, con toni acuti e altisonanti, addebitava le responsabilità a gravissimi atteggiamenti da parte di alcuni operatori ecologici "imboscati" e "raccomandati" che cercavano, addirittura, la protezione e l'impunità da parte di non ben definiti patronati politici.
Non vogliamo entrare nel merito di tali pesanti dichiarazioni, altri lo hanno fatto ed altri ancora, probabilmente, lo faranno, bensì riportare l'attenzione sulla realtà denunciata da alcuni residenti del quartiere di San Giovanni e che aveva poi portato i media locali ad allargare l'obiettivo su tutta la città.
Abbiamo provato a fare un giro e ci siamo subito resi conto che nulla è cambiato e che la città versa in uno stato pietoso, anche in zone centrali e frequentate da turisti.

Spesso il nostro comitato si è occupato di questa problematica e, pertanto, vogliamo provare, in pochi punti, a dare un modesto contributo alla comprensione del fenomeno di degrado urbano e dell'emergenza rifiuti in generale:
- manca l'informazione e la sensibilizzazione sulla raccolta differenziata e su come conferire i rifiuti; poco e niente è stato fatto in questa direzione: sarebbero necessari spot televisivi, manifesti, cartelloni pubblicitari, depliant informativi, insomma niente di trascendentale. Qualcosa del genere si è vista, per pubblicizzare le opere "promesse e mantenute" dall'amministrazione, e questo dimostra che è fattibile;
- le campane o meglio i contenitori, vengono svuotati poche volte e spesso i cittadini sono costretti a lasciare fuori i rifiuti o a peregrinare da un contenitore all'altro nella speranza di trovarne uno non pieno. Andrebbe, quindi, aumentata la frequenza degli svuotamenti;
- i baristi e i ristoratori più sensibili provano a fare la raccolta differenziata, per lo più del vetro, ma magari non potendo permettersi di lasciare incustodite le attività per molto tempo si limitano a portare nelle vicinanze dei contenitori i cartoni con le bottiglie; è, pertanto, evidente che manca ed è indispensabile una raccolta diretta presso queste attività commerciali che producono grandi quantità di rifiuti differenziabili: far passare una moto-ape con un operatore almeno una volta al giorno comporterebbe un aumento notevole ed immediato della raccolta differenziata, un enorme risparmio per il minore conferimento in discarica e non si alimenterebbero le situazioni di degrado e le mini discariche attorno ai contenitori (vedi San Giovanni). Proviamo ad immaginare lo stesso servizio per i cartoni, la plastica, il polistirolo e tutti quei prodotti di scarto degli imballaggi.
Proviamo pure ad immaginare aree di raccolta e di conferimento, ad esempio per cartoni e polistirolo, a disposizione di tutti i cittadini e non solo dei commercianti. Lo scatolone e il polistirolo del televisore o del computer, piuttosto che gli imballaggi dei mobili appena acquistati, spesso sono un problema per il cittadino che non sa dove andarli a buttare e che certo non può tenerseli in casa. Migliaia di chilogrammi di rifiuti che non andrebbero in discarica, centinaia di migliaia di euro risparmiati e materie prime recuperate;
- manca una buona informazione sul servizio di raccolta a domicilio degli ingombranti, dei durevoli, di televisori, computer, stampanti, di sfalci e potature etc etc, insomma di tutti quei rifiuti che ritroviamo spesso in pieno centro e continuamente nelle strade di periferia e nelle campagne. Moltissimi di questi rifiuti vanno a finire in discarica mentre potrebbero essere recuperati e costituire una risorsa. Basterebbe potenziare il servizio e farlo sapere ai cittadini.
Chi sarebbe così fesso da faticare per mettere in macchina il frigorifero o pagare un autotrasportatore per andare poi a scaricarlo in giro, rischiando una multa e il biasimo della gente, quando con una telefonata potrebbe risolvere il problema? Veramente pensiamo che i cittadini sono incivili e pure scemi?
- manca un serio controllo su tutte quelle attività commerciali che sono obbligate a conferire i loro rifiuti tramite consorzi, vedi riparatori di elettrodomestici, gommisti, officine etc etc. Quante volte ci capita di vedere batterie, pneumatici, televisori, abbandonati in giro per la città e nelle campagne e spesso in quantità considerevoli, segno che qualcuno del settore se ne libera in tutta tranquillità;
- manca, infine, una seria politica di riduzione dei rifiuti, che educhi i cittadini, a partire dalle scuole, al riuso e al riciclaggio dei beni e solo alla fine del loro ciclo vitale, al conferimento differenziato. Solo se ridurremo la quantità di rifiuti prodotti, potremo pensare di cominciare a risolvere il problema.
In conclusione, a Modica, così come in tutta la provincia, non sarà certo una discarica a salvaguardare il territorio da emergenze "campane", ma solo l'attivazione di tante misure come quelle appena citate e di tante altre ancora ipotizzabili, prima tra tutte una seria e convinta raccolta differenziata con incentivi e sgravi per i cittadini che la praticano.
Se i nostri amministratori si ostineranno a non comprenderlo, avviata la prima discarica, dopo due o tre anni arriverà la seconda e poi la terza e così via fino a trasformare tutto in un grande immondezzaio.
Al bluff dei termovalorizzatori, poi, solo i più ingenui e qualcuno in malafede continuano a crederci.
All'Assessore Giarratana suggeriamo di urlare forte e chiaro per richiedere l'avvio di tutto questo all'amministrazione di cui fa parte e vedrà che questa volta nessun cittadino si offenderà ne tanto meno protesterà.
Non basteranno, certo, le dichiarazioni forti o il ping pong di responsabilità a risolvere il problema e a mascherare la realtà.
Modica,13/09/07
Per il comitato spontaneo di cittadini FOMENTA Piero Gugliotta