Il ministero della Giustizia con nota del 19/07/07, pervenuta in data 21/08/07, ha comunicato che la richiesta dei canoni di locazione da parte del comune di Modica per il locale palazzo di giustizia è INFONDATA SIA IN FATTO CHE IN DIRITTO. Riporto testualmente:
"....Risulta evidente, al di là di ogni interpretazione capziosa e non rispondente a buona fede, che lo Stato non può corrispondere canoni di locazione per un'opera pubblica che ha finanziato quasi integralmente per un importo rilevantissimo. Del resto sarebbe contrario ad ogni criterio di buona amministrazione finanziare la realizzazione di un edificio per poi pagare i canoni di locazione...In diritto, poi, il DPR 187/1998 chiude ogni questione sul punto in quanto al 1° comma dell'art.1 testualmente recita che "il contributo previsto dall'art. 2 comma 1, della legge 24/4/41 n. 392, è determinato[...] sulla base dei consuntivi delle spese effettivamente sostenute dai comuni nel corso di ciascun anno". Ed è evidente che il Comune non sostiene alcuna spesa per i pretesi canoni essendo, infatti, l'immobile di sua proprietà. Nulla è pertanto dovuto a titolo di locazione per l'immobile de quo utilizzato dagli uffici giudiziari."
Il fatto gravissimo compiuto dal sindaco Torchi e dall'assessore al bilancio Drago è che hanno portato in consiglio l'11/09/07 il bilancio 2006 consuntivo, approvato dalla loro maggioranza, scrivendo i residui attivi di 5.118.455,68, pur sapendo ufficialmente che questi soldi non entreranno mai più, come da sempre sostenuto da parte dei consiglieri della sparuta minoranza. E li hanno anche scritti nel preventivo 2007. Soldi che sono stati impegnati come uscite e che non fanno altro che alimentare ulteriormente il buco incolmabile del Comune.
L'assessore Drago ebbe a dire nella seduta del giorno 11.09.07 che si era stufato della questione dei fitti del Tribunale e che avrebbe dato mandato ad un legale per il recupero coattivo.
Nulla ha detto sul pronunciamento del Ministero di cui era a conoscenza o, per la carica rivestita, nelle condizioni di conoscere.
Onestà intellettuale e serietà volevano che se ne desse notizia al Consiglio ed alla città pur ribadendo, se ancora ritenuta valida, la contraria posizione sul punto della giunta Torchi.
Ma in questa maggioranza di centro-destra le questioni di onestà intellettuale si fanno solo per un fascicolo disperso dalle parti dell'ufficio tecnico.............
E i revisori dei Conti?
Detti professionisti erano o no a conoscenza della nota ministeriale?
La questione è appena cominciata.
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