Un futuro da raccontare: Modica pignorata....

Premessa: da quando nel post relativo all’approvazione del bilancio preventivo 2007 ho utilizzato con il cd. copia/incolla quanto riportato dall’ufficio stampa del Comune relativamente alle affermazioni dell’assessore Drago, non riesco più a trovare sul sito del Comune il resoconto, peraltro chiaro ed esauriente, delle successive sedute del Consiglio.
Non avendo un riferimento scritto di quanto avvenuto nelle sedute del Consiglio, devo confidare solo nella mia memoria.
Spero nel perdono dei lettori per eventuali errori, inesattezze o dimenticanze.
Non riesco nemmeno a trovare sul sito del Comune il regolamento relativo alle sedute del Consiglio, molto utile per comprendere meglio la portata e la fondatezza delle eventuali eccezioni procedurali sollevate nel corso delle sedute stesse.
E’ proprio vero quanto già sostenuto dal nostro Sindaco: non sappiamo utilizzare il sito internet del Comune sebbene sia uno dei migliori d’Europa................

10 settembre 2007, VI era Torchi, ore 19.00 aula consiliare del Comune di Modica: si tiene la seduta del Consiglio comunale avente all’o.d.g. la discussione ed approvazione del bilancio consuntivo 2006.
Atmosfera rilassata tra i consiglieri: in fin dei conti si tratta di una formalità dati i numeri a favore della maggioranza.
Le notizie provenienti dalle parti di c.da S. Biagio, Scicli, non turbano più di tanto i presenti: il Sindaco ha pagato un congruo acconto al Comune di Scicli, l’emergenza pare passata, si tratta solo di programmare per l’avvenire e con i tempi della politica lo smaltimento dei rifiuti del Comune di Modica.
Dopo un imprevisto quanto strano fuori programma di cui dirò dopo, dà il via ai lavori l’assessore al bilancio Drago.
Scontato il contenuto della sua relazione e della sua replica:
1) il deficit ammonta a circa 600.000,00 euro;
2) il Comune ha rispettato il Piano di Stabilità rientrando nel 50% dei Comuni italiani cd. virtuosi;
3) i debiti sono sotto controllo: con i maggiori creditori, Università, Comune di Scicli, etc. sono stati raggiunti accordi per il pagamento rateale (in alcuni casi 72 rate cioè oltre la durata della legislatura, n.d.r.) del dovuto;
4) è stata condotta una forte lotta contro gli evasori delle imposte locali;
5) si sono tagliate tutte le spese che si dovevano tagliare, cioè spese che il centrodestra ha ereditato dalle precedenti amministrazioni (!?);
6) se mancano soldi la colpa è del governo Prodi che aumenta le tasse e diminuisce e ritarda i trasferimenti statali agli enti locali mentre è aumentata l’autonomia finanziaria del Comune tramite i tributi propri il che, grazie a quanto detto ai punti 4) e 5) lascia ben sperare;
7) la causa della sconfitta del centrosinistra è da attribuire nell’aver basato la campagna elettorale su un presunto dissesto finanziario del Comune che, grazie all’Amministrazione Torchi, non c’è mai stato;
8) in quanto sopra consiste la diversità del centrodestra.
9) Per la questione affitto Palazzo di Giustizia l’amministrazione intraprenderà le dovute azioni giudiziarie per il recupero del dovuto atteso che l’assessore è stanco di stare a sentire ad ogni sessione di bilancio la solita polemica in ordine ai crediti vantati nei confronti del Ministero.

Relativamente all’ultimo punto ne devo dedurre che se l’opposizione avesse fatto stancare prima l’assessore, forse il problema dei fitti del Palazzo di Giustizia sarebbe già in via di definizione.

Scontati gli interventi dei consiglieri del centrosinistra.
In sintesi, si è fatto rilevare come dal lato delle entrate vi siano solo numeri non corrispondenti alla reale capacità di riscossione del Comune mentre dal lato delle uscite i numeri equivalgano a spese certe con l’aggravante che non essendovi liquidità per carenza di entrate si versa in un deficit di natura strutturale, non momentaneo, con conseguenti interessi moratori e spese legali presentate dagli avvocati dei creditori. Da sottolineare l’intervento del consigliere D’Antona che ha esposto il caso, veramente unico, di una società controllata, la Multiservizi, che ingiunge per via giudiziaria alla società controllante, il Comune di Modica il pagamento delle somme dovute.
E’ una perla di rara bellezza, per i toni ironici usati, l’invito rivolto al sindaco Torchi da parte del citato consigliere D’Antona di tenere una delle sue famose conferenze stampa per mettere tutti a conoscenza di questo evento veramente unico al mondo che solo la Giunta Torchi è riuscita ad ottenere.

Pochi e senza spunti degni di nota gli interventi da parte dei consiglieri del centrodestra peraltro paradossalmente sollecitati ad intervenire dai consiglieri del centrosinistra.


14 SETTEMBRE 2007, VI E.T., ore nove e trenta circa, Palazzo di Giustizia di Modica.
Si presenta presso l’ufficio degli ufficiali giudiziari il legale del Comune di Scicli.
Verificato il titolo esecutivo, lette varie sentenze di giustizia amministrativa e costituzionale relative alla interpretazione dell’art. 159 d.legs. 267/00 e delle norme di procedure civile relative alle esecuzioni per espropriazione dei beni, a mezzogiorno l’ufficiale giudiziario notifica al Comune di Modica un pignoramento immobiliare.
Sono soggetti al vincolo derivante dalla procedura di espropriazione forzata il campo sportivo “V. Barone”, il campo sportivo di Frigintini, alcuni bassi del Palazzo della Cultura, vari immobili sparsi per il territorio comunale.

??/ settembre 2007, VI E.T., orario da precisarsi, si dimette l’assessore Drago.
Deve farlo: dopo quanto sostenuto in sede di approvazione del bilancio preventivo 2007 e consuntivo 2006 sulla assenza di qualsiasi dissesto finanziario (frutto della fantasia distorta del perdente centrosinistra) sulla stabilità della programmazione economica e degli accordi raggiunti con i creditori, le dimissioni sono un atto dovuto.
Non si discute delle capacità e della professionalità dell’Avv. Drago né si tratta di addossare solo a lui le colpe dell’intera classe dirigente del centrodestra:occorre dare alla città ed ai creditori del Comune un segno tangibile di un serio cambiamento della politica finanziaria dell’Amministrazione.
Ciò prima che sia troppo tardi.
Ha ragione il sindaco Torchi quando dice che si tratta di una azione strumentale e di facciata: l’Amministrazione comunale di Scicli con questa mossa, pur avendo tutto il sacrosanto diritto di farla per tutelare le proprie ragioni creditizie, ha inteso distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle proprie responsabilità in ordine alla gestione passata e presente della discarica.
Non interessa sapere se dietro questa mossa (volutamente eclatante e pertanto, a mio sommesso parere, condivisa dall’intera classe politica sciclitana indipendentemente dallo schieramento) debbano vedersi i primi fardelli che qualche futuro concorrente mette sulle spalle del Torchi candidato alle regionali al fine di rallentarne il passo sin qui ritenuto vincente.

Quello che preoccupa seriamente è l’apertura di un fascicolo di esecuzione immobiliare presso il Tribunale di Modica: per legge chiunque ha un titolo esecutivo contro il Comune di Modica (ed in giro ce ne sono parecchi, troppi) può intervenire nella procedura intrapresa dal Comune di Scicli e proseguirla sino all’asta giudiziaria indipendentemente dalla composizione della vertenza tra Scicli e Modica.
Ciò salvo che la rinuncia all’esecuzione da parte del Comune di Scicli e quindi l’estinzione del procedimento arrivi prima dell’intervento di qualche creditore.
Inoltre, si è anche creato un pericoloso precedente.
Si è aperta una falla nella diga ed il timore è che la “diga” ormai cederà indipendentemente dalla riparazione politica della falla Comune di Modica/Comune di Scicli..
Non c’è né gioia né soddisfazione nel constatare, atti alla mano e che atti!, che il centrosinistra aveva visto giusto sulla gestione finanziaria delle giunte Torchi 1 e 2: è un danno arrecato all’immagine ed al patrimonio dell’intera città da una Amministrazione che non ha mai inteso affrontare la gestione finanziaria del Comune di Modica con la diligenza del buon padre di famiglia.
Si può solo fortemente auspicare che la “sberla” induca il centrodestra modicano ad un serio cambiamento di rotta sui temi della politica finanziaria
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Ezio Castrusini



PICCOLE OSSERVAZIONI A MARGINE DELLA SEDUTA DEL 10.09.07
Come accennavo all’inizio di questo post all’inizio della seduta c’è stato un piccolo fuori programma.
Il consigliere Militello, capogruppo di Forza Italia, previa autorizzazione del Presidente del Consiglio, ha presentato una interrogazione urgente.
Vertente su cosa?
La sparizione di un fascicolo dall’archivio dell’ufficio tecnico.
Non una perdita d’acqua che aveva allagato mezza città, non un crollo di chissà che cosa, solo la sparizione di un fascicolo.
Delle brevi osservazioni sull’argomento: normalmente per le interrogazioni, la cd. attività ispettiva, vengono dedicate apposite sedute del Consiglio previa conferenza dei capigruppo.
Sono ammesse dal regolamento le interrogazioni aventi carattere di urgenza da presentarsi con richiesta anche orale al Presidente del Consiglio sino a qualche ora prima della seduta.
Di norma non è ammessa attività ispettiva nelle sedute dedicate al bilancio.
Che cosa ha di così grave tale da giustificare l’urgenza dell’interrogazione (peraltro nel corso di una seduta dedicata al bilancio) la sparizione di un fascicolo?
Certamente è un disservizio, ma se si dovessero fare delle interrogazioni urgenti per ogni disservizio degli uffici comunali e pubblici in genere………..
E perché VideoRegione ha aperto il servizio sulla seduta consiliare dando per prima ed ampia notizia la scomparsa del fascicolo?
(Video Mediterraneo nel servizio relativo alla seduta, pur redatto da persona che stimo come acuta osservatrice, non ne fa cenno alcuno).
Insomma che cos’ha di così importante questo fascicolo di cui il capogruppo di Forza Italia si ostina a lamentarne la scomparsa sino quasi ad entrare in conflitto verbale con l’assessore competente?
Interessante (dal punto di vista strettamente metafisico) la risposta data all’interrogazione dall’assessore Nigro nella seduta di giorno 13 c.m. quando il caso è stato ripreso: tutti gli uffici sono stati ispezionati alla ricerca del fascicolo, l’archivio con 7000 pratiche è stato rivoltato come un calzino ma il fascicolo non si trova però, sostiene l’assessore, non si è perso(!!!!).
“Non si trova ma non si è perso” è un nuovo concetto, di alto lignaggio politichese, che si affianca a quello, inarrivabile, delle cd. “convergenze parallele”.

Presenti tra il pubblico i lavoratori della Multiservizi che hanno silenziosamente protestato con la
loro massiccia presenza in aula la mancata corresponsione di due mensilità di stipendio.
Scontate le manifestazioni di solidarietà da parte di tutti i gruppi politici e dell’Amministrazione.
Comprendo quella dei consiglieri ma non quella degli assessori; ma come, non paghi i dipendenti e gli manifesti la tua solidarietà perché non sono stati pagati? Suona come una gran presa per i fondelli.

Un’ultima osservazione relativa allo scontro Torchi-Cerruto avvenuto al termine della seduta consiliare.
Il consigliere Cerruto nel corso delle dichiarazioni di voto, replicando ad una frase dell’assessore Drago circa il consenso del 63% dei modicani per il centrodestra, ha fatto presente che una parte di detto consenso è stato frutto di condizionamenti che nulla hanno a che fare con il libero formarsi delle scelte di voto. A tal fine ha citato quanto già denunciato da autorevoli autorità ecclesiastiche locali ed ha fatto presente che per un caso di “mobbing” elettorale è in corso una vertenza giudiziaria. Sul punto Cerruto è una voce che grida nel deserto.

Non si è fatta attendere la replica del Sindaco Torchi: perfetta.
Semplicemente perfetta per toni, postura, plasticità dei movimenti coordinati con l’esposizione (un vero capolavoro quei tre morbidamente cadenzati colpetti di mano sulla spalla per mimare lo scrollarsi il fango che gli era stato gettato addosso durante la campagna elettorale), quella umiltà declamata nel rivolgersi a Cerruto ed attuata con i toni adoperati volti a convincere l’interlocutore che certe affermazioni danneggiano l’immagine della città ed allontanano i giovani dalla politica.
Un vero Zidane della politica.
E, come il campione francese, ha rovinato tutto con un colpo di testa di troppo quando alla replica di Cerruto, anziché ascoltare, se non per umiltà almeno per un minimo di buona educazione, ha preferito andarsene platealmente sostenendo che Cerruto non aveva capito nulla.
Una pessima caduta di stile.
Anziché una bella manifestazione di arte oratoria sarebbe stato molto più utile per Lei, la Sua coalizione e la Città tutta, una espressione di solidarietà per chi sta affrontando una vertenza giudiziaria con il proprio datore a di lavoro nata dal solo fatto di essersi candidata in una delle nostre liste e, meglio ancora, un impegno ed un invito rivolto a tutti i componenti del Consiglio e della Amministrazione a lavorare tutti insieme perché i cittadini mantengano sempre uno spirito critico e libero da condizionamenti di qualsivoglia genere.
Ha detto bene sig. Sindaco: esperienza, è una questione di esperienza……

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