Parole+tasse=tarsu




Questo manifestino affisso con nastro adesivo (quindi perfettamente rimovibile e riciclabile) in vari punti della città dà obiettivamente fastidio.
Perché, come si vede nell'immagine sottostante, deturpa il decoro e l'arredo urbano che quotidianamente vediamo.
E poi è odioso di suo: ci costringe a riflettere........

Elezioni. Disponibilità di Anna Finocchiaro. Dichiarazione di Rita Borsellino.

Palermo 16 febbraio 2008. "Ho sentito nelle parole di Anna Finocchiaro: passione, orgoglio siciliano e non sicilianista, e un segno concreto di impegno per il cambiamento". Lo ha detto Rita Borsellino dopo l'intervento di Anna Finocchiaro all'assemblea del Pd in corso a Roma, affermando ancora la sua "disponibilità ad un progetto comune per la Sicilia". "In queste ultime settimane – continua - ho ribadito di essere disponibile solo a soluzioni unitarie. Sono convinta che c'è bisogno non solo di un'unità del centrosinistra o di una unità elettorale ma di una unità di progetto. Una unità che dia risposte ai bisogni e anche ai sogni dei siciliani. Da domani le forze politiche della coalizione inizino a lavorare per questo. Da parte mia farò di tutto perché ciò avvenga e perché si superino le difficoltà politiche e programmatiche". Secondo Borsellino, "le questioni storiche della nostra terra - mancato sviluppo, mafia, mancata centralità euromediterranea - non sono interpretabili con parametri del modo di governare del centrodestra. La loro non è una divisione elettorale ma politica che ha messo in discussione, anche dal punto di vista umano, la dignità e il rispetto degli elettori. La società siciliana oggi ha compiuto una saldatura tra i percorsi che molti di noi da anni abbiamo messo in campo a partire dalle stragi e gli omicidi di Paolo e Giovanni e, ancora prima, con la voglia di affermare la crescita di una politica nuova di Pio La Torre e Pier Santi Mattarella, e le spinte per un'economia libera. Oggi nel nome di una cultura antimafiosa e di un'economia nuova si incontrano generazioni diverse ed è possibile realizzare quel trinomio del cambiamento che passa attraverso: legalità, sviluppo, sostenibilità".

Comunicato stampa di Salvatore Baglieri relativo all'approvigionamento idrico del quartiere S. Cuore

Ricevo e pubblico:

COMUNICATO STAMPA: Fermo il servizio idrico al quartiere Sacro Cuore.
Come ogni anno, in questi giorni si stanno verificando notevoli disagi idrici per gli utenti del quartiere Sacro Cuore, riguardo l’approvvigionamento idrico tramite il servizio di autobotti che il Comune ha messo a disposizione della cittadinanza da diversi anni. Infatti, da circa quindici giorni, il servizio non è più funzionante, perché ancora deve essere rinnovato alla ditta il contratto di appalto del servizio di distribuzione dell’acqua. Pertanto gli abitanti del quartiere Sacro Cuore rimangono per giornate intere senza acqua e sono costretti a ricorrere alle ditte private per poter ottenere l’approvvigionamento idrico.
L’acqua, ottenuta mediante l’intervento di suddette ditte, passando dai contatori, verrà comunque pagata al Comune, il quale rimborsa poco più di un decimo dell’effettiva spesa sostenuta dagli utenti ( precisamente 4,60 euro a fronte di un importo pagato di 35,00 euro )
Si invita l’Amministrazione comunale a ripristinare al più presto il suddetto servizio di consegna acqua, così da garantire alla cittadinanza il servizio ed evitare che l’acqua venga pagata due volte, in quanto questa spesa grava sulle tasche dei modicani. Altresì si ci augura che, al ripristino del suddetto, servizio la consegna dell’acqua possa essere più celere per evitare attese che causano notevoli disagi alle famiglie.
Modica 16-02.2008
Salvatore Baglieri
Partito Democratico

Interrogazione del consigliere Cerruto su cassonetti presso la Chiesa del Sacro Cuore

Ricevo e pubblico:
Al Sindaco
All'Assessore alle Politiche Ambientali
E p.c. al Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Modica
Agli organi di informazione
Oggetto: rimozione e mancato ricollocamento dei cestelli per i rifiuti presso la Parrocchia del S. Cuore.Interrogazione
Ricorrere ad una interrogazione per richiedere un semplicissimo intervento al fine di erogare un servizio è fortemente indicativo della totale inaffidabilità della gestione di un assessorato.
Nel mese di Ottobre u.s. il Parroco della Chiesa del S. Cuore aveva formalmente presentato istanza di ripristinare il collocamento dei cestini per i rifiuti, nel cortile della Parrocchia, che qualche settimana prima erano stati inspiegabilmente rimossi.
A Dicembre mi sono rivolto agli uffici competenti, ed ho informalmente notiziato l’Assessore, perché si provvedesse al collocamento di un cassonetto oppure, ove ciò non fosse possibile, al ricollocamento dei cestelli.
La richiesta non è priva di fondamento visto che la Parrocchia è giornalmente frequentata da centinaia di ragazzi per le attività di catechesi e di scoutismo, oltre che da numerose persone coinvolte nelle diverse attività pastorali.
Il cassonetto per i rifiuti più vicino si trova in via S. Cuore e per usufruirne bisogna attraversare la strada.
Alla luce di questa vicenda viene da chiedersi come fa un Assessore a gestire il complesso problema dei rifiuti se non è in grado, dopo oltre 4 mesi, di erogare un semplicissimo servizio come quello richiesto.
Se a questo aggiungiamo anche la mancata risposta per un adeguato servizio di ritiro dei cartoni in qualche zona (più volte segnalato); il mancato svuotamento delle campane per la raccolta differenziata (per cui ancora non è stata data risposta ad un’interrogazione presentata dallo scrivente in data 29/08/2007), contenitori
che in questo periodo si riempiono più velocemente del solito; la rimozione dei cassonetti per la Raccolta differenziata a S. Giovanni; la mancata realizzazione dell’isola ecologica che, secondo i proclami dell’Assessore, doveva essere già pronta a settembre 2007; il mancato raggiungimento della percentuale di rifiuti differenziati previsti dalla legge, che sta alla base degli aumenti dei costi che grava no sui cittadini, il quadro che si prospetta è alquanto desolante per un assessorato così delicato e fondamentale per il decoro e la qualità della vita della città.
Si chiede alle SS.VV. che la presente venga discussa alla prossima riunione del consiglio Comunale.
Modica, 16/02/2008
Nino Cerruto
Consigliere Comunale
Una nuova prospettiva

Resoconto di un consiglio comunale?

Giorno 15 febbraio si è tenuto il consiglio comunale con all'ordine del giorno i seguenti punti:

1) Varianti a progetti approvati con la procedura ex art. 5 D.P.R. 447/98. Mozione di indirizzo;

2) Adesione al Coordinamento Nazionale di Agenda 21 Locale/Adesione al Coordinamento Agende 21 Locali Sicilia;

3) Piano di conservazione e tutela delle risorse idriche comunali – Adozione;

4) Mozione su Fitto Tribunale, presentata dal Consigliere D’Antona;

5) Approvazione Regolamento comunale dei contributi per le festività religiose;

6) Fornitura Scuolabus – Finanziamento della spesa mediante mutuo della Cassa DD.PP. – Affidamento mediante pubblico incanto – Direttive;

7) Lavori di ampliamento e ristrutturazione della scuola elementare di c.da Zappulla – Assunzione mutuo Cassa DD.PP

Si trattava di una convocazione urgente  il che lasciava intendere che occorreva discutere e approvare importanti delibere senza dilazione alcuna.

La seduta è stata preceduta dall'attività ispettiva autodisciplinata dagli stessi consiglieri atteso che per mero disguido il faldone contenente l'ordine delle interrogazioni non era stato portato in aula.
Ricordo che il consiglio si tiene presso il palazzo della cultura e non a palazzo S. Domenico e quindi nulla di grave: un errore può sempre capitare.

Si è passati all'esame del primo punto all'odg.
Interviene il dirigente dell'ufficio tecnico, espone il contenuto della proposta di delibera, si apre la discussione e......la proposta non può essere esitata perché priva dei pareri di due commissioni consiliari, la prima e la seconda.
E pazienza.

Si passa pertanto al secondo punto all'odg.
Viene chiamato l'assessore competente per illustrare la proposta.
Che è fuori aula.
Nell'imbarazzo del presidente del consiglio e degli altri assessori presenti non c'è verso di recuperarlo.
Cose che succedono.

Nell'attesa dell'assessore disperso, si decide quindi, senza alcuna votazione sull'anticipazione del punto, di passare a trattare il terzo argomento all'ordine del giorno.
Introduce l'assessore Nigro.
Interviene il consigliere Giorgio Cerruto e fa presente che manca il parere della prima commissione.....
Quindi il tutto viene rinviato alla commissione competente.
E va bé, solo chi non mangia non fa molliche.

Nel frattempo il punto due all'odg scompare completamente dalla discussione alla pari dell'assessore fantasma......

A questo punto un colpo di scena!
Si chiama a discutere la mozione del consigliere D'Antona sui fitti del Tribunale!!!
E' una mozione presente negli ordini del giorno dall'estate scorsa.
Ormai fa parte a tutti gli effetti dell'intestazione della carta in uso all'ufficio della presidenza del consiglio.
Tuttavia il beneamato sindaco ha dimenticato la relativa documentazione nel suo ufficio a palazzo S. Domenico. Se proprio si vuole discutere il punto, due minuti di pazienza, il tempo di andarlo a prendere e si può lavorare.
Il consigliere D'Antona,  penso mosso a pietà perché fuori piove e non vuole che qualcuno si bagni (o forse anche lui sotto l'effetto delle imminenti elezioni) si dichiara d'accordo a rinviare il punto alla prossima seduta purché sia messo al primo punto all'ordine del giorno.
Quindi anche questo punto viene rinviato.
Alla fin fine un punto non discusso in più non porta differenza e poi non c'è due senza tre.......

Si passa al punto relativo all'approvazione del regolamento per i contributi a favore delle feste religiose.
Introduce l'assessore Cavallino.
Interviene il consigliere Nino Cerruto il quale invita l'Amministrazione a coinvolgere sull'argomento anche il Consiglio Pastorale Cittadino.
Precisiamo, la delibera è pronta e non manca nulla perché possa essere approvata tranne forse il numero legale essendo i consiglieri presenti in aula quindici e non i sedici necessari.
C'è troppa aria di elezioni in giro..........
Ci pensa il sindaco Torchi a risolvere il problema con una citazione che ricorda il Virgilio delle migliori Georgiche.
Afferma infatti il Sindaco che, come si suol dire nel modicano, lui e l'amministrazione non vengono dal mietere....(testuali parole) ovvero ritiene che facendo approvare il punto senza aderire alla proposta di Cerruto si scatenerà un giro di email di protesta.
E quindi anche questo punto viene rinviato.
Bé alla fin fine non cade mica il mondo.......

Rimarrebbero altri due punti ma giustamente i nostri consiglieri hanno già lavorato parecchio quindi è più che saggia la decisione di riconvocare il consiglio per il 26 febbraio.

Non voglio cadere nel qualunquismo più bieco affermando che forse sarebbe giusto che i consiglieri paghino di tasca loro lo straordinario del personale presente, la luce consumata etc. o che rinuncino al gettone di presenza previsto per questa fruttuosa seduta.

Invece mi viene da pensare: ma sarebbe questo il consiglio che in due sedute approverà la variante del piano regolatore generale come garantito dal presidente in una recente conferenza stampa?
Lo dico perché in un mio precedente post avevo detto che la frase relativa al consiglio che si deve riappropriare delle sue prerogative di dare alla città un piano regolatore doveva essere scolpita sul bronzo e vi si doveva deporre una corona di fiori per ogni anno che sarebbe passato senza l'approvazione della variante.
Mi preoccupo: anche limitandosi ad un semplice mazzolino all'anno, si spenderà un patrimonio.

 

Comunicato stampa del consigliere Cerruto sull'integrazione tarsu

Ricevo e pubblico:
In questi giorni ai cittadini residenti nel comune di Modica stanno pervenendo, da parte della SERIT, le cartelle esattoriali relative ad un supplemento della TARSU per l’anno 2007.
L’atto è stato votato, su proposta del Sindaco, dai Consiglieri Comunali del Centro Destra, nella seduta del 28/11/2007, con il voto contrario dei Consiglieri dell’opposizione.
Ancora una volta gravano sui cittadini la politica, volta anzitutto alla cura della comunicazione e dell’immagine, attuata in questi anni da questa amministrazione, le cui conseguenze si stanno iniziando a vedere in questi mesi: da una parte assistiamo ad un vertiginoso aumento della pressione fiscale in diversi settori e dall’altra ad una montagna di debiti a cui non si riesce più a far fronte, respirando un vero e proprio clima di dissesto finanziario.
In tema di gestione di rifiuti il fallimento è totale in quanto anche in forza del fatto che sono rimaste completamente disattese le prescrizioni normative. Già nel febbraio 2001 una circolare commissariale dell’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque raccomandava a “tutti i comuni di adottare...tutte le iniziative per
il potenziamento e la razionalizzazione della raccolta differenziata....Ciò consentirà di accrescere il ritorno economico della raccolta differenziata, che costituisce la via principale per evitare penalizzazioni che si ripercuotono inevitabilmente sui cittadini.”
Ed a maggio 2006 un’altra circolare della Presidenza della Regione riportava che “il mancato raggiungimento dei livelli minimi di raccolta differenziata configurano una violazione della norma in oggetto (Dlgs 152/06) e danno evidenza di una non corretta gestione dei rifiuti, ambientalmente non sana, e di maggiori costi per
l’utenza, derivanti dai crescenti oneri di smaltimento in discarica.
E’ sin troppo chiaro che l’aggravio dei costi per la gestione dei rifiuti è dovuto non alla mancanza di una discarica nel territorio comunale, bensì al fatto che non sono state rispettate le norme emanate, come invece hanno fatto in tantissimi comuni anche del Centro Sud, in termini di politica ambientale.
Ed è anche chiara la strategia del Sindaco che cerca di deresponsabilizzarsi, proponendo la realizzazione di una discarica, che è di competenza dell’ATO in un contesto di programmazione provinciale, come soluzione e risposta ad una emergenza che è anzitutto economica. Infatti mentre i cittadini sono gravati da onerosi costi per i RSU, l’Amministrazione Comunale non mantiene i suoi impegni economici con Scicli, Ragusa, l’ATO e la ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti ciò che costituisce il vero motivo per cui a Marzo Modica non potrebbe avere dove conferire i rifiuti.
Pesante è l’eredità che ci lascia questo sindaco: una città in cui prolifera il clientelismo; le casse comunali ridotte in macerie, per cui si parla già di assumere un mutuo ultradecennale con istituti di credito che le prossime generazioni dovranno pagare; aumenti dei vecchi tributi e nuove tasse per i cittadini; significativa
percentua le di evasione fiscale; ed infine, come ultimo “regalo”, Torchi sta facendo di tutto per lasciarci una discarica.
Modica, 15/02/2008
Nino Cerruto
Consigliere Comunale
Una Nuova Prospettiva

La danza dei rifiuti (e delle tasse).

Il sig. Sindaco mi scuserà se nel video viene citato solo lui.
Non essendoci un assessore con delega al territorio, all'ambiente e ai servizi ecologici non posso fare altrimenti.
In verità esiste un signore che siede alla poltrona del citato assessorato ma, pur con il massimo rispetto per la persona e per quelli che lo hanno copiosamente votato, ho qualche difficoltà a definirlo assessore visto che durante le sedute consiliari dedicate al problema della gestione dei rifiuti detto signore si è distinto (meglio dire differenziato?) per la sua assenza.
Compare sulla stampa locale contestando i dati che il consigliere Cerruto snocciola sulla gestione rifiuti e sostenendo che i veri dati cui fare riferimento sono quelli forniti dall'Ato ambiente.
Peccato che il consigliere Cerruto cita dati provenienti dall'ufficio comunale competente per materia con a capo un relativo assessore.....
Per chi volesse leggerli così come li ho ricevuti dal consigliere Cerruto:
http://eziocastrusini.altervista.org/index.htm

Indipendentemente dall'individuazione dell'ente giuridicamente responsabile per il mancato decollo della raccolta differenziata (con i vantaggi che da essa ne sarebbero derivati, anche per le nostre tasche), non mi risulta che il Sig. Sindaco in sei anni di amministrazione si sia dannato l'anima per impostare una seria gestione dei rifiuti.

Né ha provveduto direttamente né ha sollecitato chi di competenza.
Lo abbiamo visto, da paladino dell'ambiente, scagliarsi contro le trivellazioni nella Val di Noto o contro il palo eolico della zona industriale di Ragusa perché turbava il cd. skyline.
In sei anni, e dopo che da consigliere comunale si oppose fieramente all'individuazione di una discarica nel territorio modicano non lo abbiamo sentito affatto sul tema dei rifiuti.
Poi, ha cambiato opinione, si è scusato per le scelte di allora e oggi, a pochi giorni dalla chiusura della discarica di S. Biagio, da sindaco, sollecita l'Ato a provvedere proponendo l'individuazione sul proprio territorio del sito per la nuova discarica comprensoriale.
Ma ancora nessun segno tangibile che si stia facendo qualcosa.
Nessuna isola ecologica, anche provvisoria, nessuna campagna di sensibilizzazione che inviti i cittadini a iniziare a fare la raccolta differenziata.
Solo parole, tante.
In compenso durante una trasmissione televisiva di una emittente locale definisce barzellette l'aumento del 65% della tassa dei rifiuti come asserito dall'opposizione (anche tramite spot televisivo che ha gentilmente cercato di censurare).

L'unica nuova tassa, ha detto, è l'addizionale comunale irpef perché Modica era l'unico Comune in provincia a non averla.
Praticamente ha inteso placare il senso di invidia che tutti noi avevamo nei confronti degli abitanti dei comuni viciniori............
Quindi cari concittadini, quando avrete in mano il ruolo suppletivo della tarsu che è già arrivato a parecchi di noi, ridete.
Scompiscatevi pure dalle risate pensando che è solo una barzelletta messa in giro dal centro sinistra per screditare l'operato di un probo amministratore, quale è il nostro beneamato sindaco, che pur avendo riscosso regolarmente da noi la tassa sui rifiuti, è riuscito ad accumulare debiti per svariati milioni di euro nei confronti del Comune di Scicli e dell'Ato.
Ridiamo, paghiamo e, dal primo marzo, teniamoci pure i rifiuti.









P.S.: Si ringraziano nell'ordine:
il Padreterno per lo splendido angolo di Paradiso attiguo alla discarica di Gisirotta;
l'Amministrazione Comunale per aver lasciato in alcuni punti senza recinzione l'accesso alla discarica permettendone l'ingresso a chiunque, cineasti e mucche comprese;
i nostri valenti concittadini che con fantasioso senso civico creano e rinnovano ogni giorno quegli angoli, invero affascinanti, di isole "disecologiche" sparsi per il territorio.
Senza l'apporto di tutti costoro avrei avuto delle serie difficoltà a realizzare il video.

Tanto per non dimenticare.....

L'operato di un governo si dimentica in fretta.
Ormai non ricordiamo più la riforma Moratti, i provvedimenti ad personam come quelli per scrollarsi di dosso qualche pendenza giudiziaria di troppo, le aliquote fiscali di Tremonti grazie alle quali chi più possedeva meno pagava, i motti del Cavaliere come quello che evadere le tasse è cosa buona e giusta, i continui richiami dell'Europa alla scassatissima gestione finanziaria dello Stato attuata dal Berlusca & C., l'on.Calderoli quando rivestiva incarichi istituzionali.....
Il tempo è galantuomo, si sa, e tutto cade prima o poi nel dimenticatoio.

Proprio per non dimenticare l'operato del governo Prodi, caduto perché qualche alleato ha fatto confusione tra i propri interessi personali e quelli del Paese, mi permetto di ricordare l'ultima manovra finanziaria varata dal citato governo.

Diamo spazio ai ricordi e valutiamo.

http://eziocastrusini.altervista.org/index.htm



Comunicato stampa del consigliere Cerruto sul piano della raccolta differenziata

Ricevo e pubblico:

Il Piano Comunale per la RD e la riorganizzazione delle modalità di gestione dei Rifiuti Urbani (prcd), illustrato dal dott. Rossi dell’Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti, nella seduta del Consiglio Comunale di Modica del 2 Febbraio u.s, ha messo in luce 3 aspetti:

E’ possibile, come già successo in altri comuni, quadruplicare la percentuale di RD solo se vi è “una chiara volontà politica del’Amministrazione Comunale

E’ possibile autonomamente come Comune, di concerto con l’ATO Ambiente, avviare autonomamente la RD spinta domiciliare, attivando ovviamente risorse ed intelligenze;

Occorre nell’immediato rivedere il Regolamento per la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbano, approvato dal Consiglio Comunale il 30/10/1995, per prevedere, in attesa dell’introduzione della TIA (tariffa d’igiene ambientale), forme di incentivazioni ed agevolazioni fiscali per quei cittadini che praticano la RD. I dati disponibili, relativi all’anno 2006, ci dicono infatti che nel Comune di Modica sono stati prodotti complessivamente 26.050.155 Kg di rifiuti urbani di cui solo il 5,88 % raccolto in maniera differenziata. La produzione pro-capite annua, pari a 485 kg, attesta la maggiore incidenza delle utenze non domestiche o comunque l’utilizzo del circuito dei rifiuti urbani anche per la gestione di rifiuti speciali (con un uso improprio dei cassonetti stradali). Numerosi studi dimostrano che la produzione di rifiuto urbano attribuibile alle utenze domestiche si attesta sui 250-300 kg/ab.anno denotando così una significativa presenza di rifiuto non strettamente di origine domestica nei rifiuti urbani del Comune di Modica. Ne consegue paradossalmente che allo stato attuale chi produce meno rifiuti paga per chi ne produce di più.


Sono questi i percorsi già sperimentati, avviati e consolidati in molti comuni italiani, anche del centro sud, di cui diversi risultano superiori a Modica per estensione e popolazione.
Invece il Sindaco Torchi continua a porre come priorità la realizzazione della discarica nel territorio comunale, dipingendo uno scenario, quale “appassionato della comunicazione”, tutto da verificare: brevi tempi di realizzazione ed abbattimento della TARSU.

E’ ormai abbondantemente noto che la realizzazione di una discarica richiede, tra autorizzazioni, valutazione d’impatto ambientale, variante al PRG, studio accurato ed approfondito del sito e realizzazione di tutte le condizioni di sicurezza, almeno 2 anni. Non si spiegherebbe altrimenti perché Cava dei Modicani abbia fatto registrare tutti questi mesi di ritardo per la costruzione. Inoltre i costi di realizzazione, dai 9 ai 10 milioni di €, andranno a far parte della tariffa come quota di ammortamento e graverà sui cittadini. Il vantaggio economico che un comune poi trae dall’ospitare una discarica nel proprio territorio è del tutto irrisorio; attualmente per Scicli è di 0,76 € per tonnellata. Non è pertanto credibile chi afferma che realizzare una discarica nel proprio territorio consentirà una sensibile riduzione della TARSU.La comunicazione propagandistica messa in atto dal Sindaco tende a coprire e nascondere i veri problemi che stanno all’origine dell’emergenza che da qui a poco si potrà determinare: a) la totale inerzia di questa amministrazione nella gestione dei rifiuti che in 6 anni è riuscita solo a far diminuire la percentuale di RD, passando dal 6,70% del 2002 al 5,88% del 2006; b) i debiti che questa amministrazione ha accumulato con i vari comuni e con l’ATO e che sono la vera causa per cui Modica trova le porte chiuse per il conferimento dei rifiuti.

Torchi ha una doppia responsabilità nella duplice veste di Sindaco e di componente dell’ATO Ambiente. Giova ricordare che questi piani di rd sono chiusi in un cassetto dal 2004 e che nessun comune né l’Ato hanno voluto tirare fuori per dare una risposta efficace al problema dei rifiuti. Sono invece stati impegnati nella spartizione delle cariche da distribuire ai singoli partiti, facendo addirittura trascorrere 3 mesi prima di scegliere il nuovo Presidente dell’ATO. Il risultato di questo modello di gestione e della lottizzazione partitica è che da un lato qualsiasi sito scelto nel territorio ibleo rischia di diventare una pattumiera provinciale (ancora oggi a Gisirotta si registrano fenomeni di autocombustione e di percolato che si riversa sul Tellesimo andando ad inquinare le sorgenti che forniscono l’acqua a Cassibile e dintorni) e dall’altro con il 1° Marzo nessuno ha ancora detto dove andranno i rifiuti di Modica.

Certamente non potranno essere i cittadini a pagarne le conseguenze sia in termini ambientali, per i rifiuti sparsi lungo le strade, sia in termini economici, perché si potrebbe andare a conferire a centinaia di km di distanza.

Di fronte a questo possibile scenario, completamente opposto a quello del sindaco, sembra che nessuno sia chiamato a risponderne e sembra che alcuno sia responsabile, perché ognuno ha fatto quello che poteva fare. Questo è quello che ci dicono; questo è quello che ci dice chi si mostra “esperto della comunicazione”, aggiungendo nei confronti dei cittadini al danno le beffe.

Modica, 03/02/2008


Nino Cerruto

Consigliere Comunale

Una Nuova Prospettiva



Comunicato stampa del consigliere Cerruto sui costi della discarica

Ricevo e pubblico:

COMUNICATO STAMPA
INTORNO ALLA DISCARICA SI DANNO NUMERI
Le dichiarazioni del Sindaco Torchi apparse sulla stampa, secondo cui, realizzando una discarica comunale, la tariffa di conferimento dei rifiuti scenderebbe dagli attuali 82 €/tonn. di Scicli a 67 €/tonn., hanno del fantastico ed alimentano false aspettative.
Infatti l’importo di ciascuna delle singole voci che compongono la tariffa di conferimento viene stabilito mediante Ordinanza Commissariale emanata dal Commissario Delegato per l’emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia e pubblicata sulla G.U.R.S.
Ora sembra a dir poco strano che un sindaco conosca in anticipo, per un’opera che ancora si dovrà realizzare, quanto si dovrà pagare per usufruirne.
Tra l’altro le quote di conferimento sono uguali per tutti i comuni, compreso quello che ospita la discarica; l’unica differenza sta nelle spese per le opere di mitigazione ambientale da realizzare nel territorio circostante alla sede della discarica e che per Scicli è di 0,76 €/tonn.
Se poi la tariffa sbandierata da Torchi venisse veramente applicata, sarebbe la più bassa in assoluto a livello nazionale, visto che le quote di conferimento si aggirano mediamente intorno a 90 – 100 €/tonn.
Si ritengono quindi scarsamente credibili i numeri dati dal sindaco, anche perché, dovendosi costruire una nuova discarica, nella tariffa va inserita la quota di ammortamento per la realizzazione della stessa, che va dai 3,81 € di Scicli, in quanto pre-esistente, ai 23,24 € di Vittoria, di più recente costruzione.
L’unica possibilità di veder diminuita la tariffa è quella di avviare immediatamente la Raccolta Differenziata spinta, secondo il piano comunale della raccolta differenziata, anche perché, in base all’Ordinanza Commissariale dell’11/08/2004, si applica una maggiorazione sul tributo speciale, pari all’1% per ogni punto percentuale di mancato raggiungimento dell’obiettivo minimo di raccolta differenziata; obiettivo pari al 15% entro il 31/12/2003, al 25% entro il 31/12/2005 ed al 35% a regime.
Chi si dichiara “appassionato di comunicazione” dovrebbe anzitutto essere un appassionato della verità e non comunicare ciò che in un dato momento gli torna utile in vista del raggiungimento di personali obiettivi.
Il piano di comunicazione messo su da Torchi, si ribadisce ancora una volta, tende a nascondere le sue responsabilità come sindaco e come componente dell’ATO. E la principale responsabilità consiste, oltre nel mancato avvio della rd, anche nella grave situazione economica e nei debiti contratti, a causa dei quali Modica non trova in provincia dove conferire i rifiuti.
Modica, 04/02/2008
Nino Cerruto
Consigliere Comunale
Una Nuova Prospettiva