Sui manifesti

Ieri, 5 maggio, alle ore 17,00 parecchi rappresentanti delle liste del centro sinistra con un nutrito gruppo di cittadini hanno dato corso all'ennesima manifestazione contro il fenomeno del manifesto selvaggio.
Il Sindaco con le determine nn. 1165 e 1166 ha assegnato alle varie liste gli spazi di affissione dei manifesti all'interno dei tabelloni a ciò predisposti.
Regole elementari di civiltà vorrebbero che ciascun candidato affigga o faccia affiggere i propri manifesti negli spazi assegnati alla propria lista.
Tuttavia, parecchi candidati, vuoi perché hanno un insopprimibile bisogno di visibilità (in effetti un tale di nome Piero Torchi Lucifora senza manifesti sarebbe un illustre sconosciuto atteso che i tre sindaci di Modica sono i due Minardo e l'on. Drago....) vuoi perché si ritiene che più si spende, anche a manifesti, maggiori sono le probabilità di essere eletti (la voce e l'impegno di Nzuliddu Pitino ....) non sono dello stesso parere ed hanno fatto utilizzare qualunque spazio disponibile per mettere in evidenza il loro bel visino (?).
Ieri ci siamo simbolicamente riappropriati degli spazi assegnati alle nostre liste affiggendo su detti spazi e sopra i manifesti abusivi (di candidati di destra ma anche di sinistra) dei manifestini con su scritto " io sono un manifesto abusivo" " io violo le detemine nn 1165 e 1166 firmate dal Sindaco Torchi".
Una televisione locale ha ripreso l'evento e sicuramente lo manderà in onda dedicandogli ampio spazio coerentemente con la sua coraggiosa linea editoriale, vero fiore all'occhiello, volta a far prevalere la notizia nuda e cruda su qualsiasi calcolo intriso di ammiccamenti politici.
Un candidato di centrodestra alle provinciali, avendo visto i propri manifesti coperti dalle nostre scritte, ha aggredito verbalmente una cittadina che partecipava alla manifestazione sostenendo che non abbiamo il diritto di farci giustizia da soli.
Ricordo a detto candidato che all'interno degli spazi a noi assegnati da specifici atti amministrativi firmati dal Sindaco possiamo affiggere i nostri manifesti volti ad esprimere le nostre posizioni politiche anche in tema di affissione abusiva e che, al contrario è lui che viola in modo palese le leggi.
I quattro lettori di questo blog sono invitati a riflettere: se l'esigenza personale di visibilità di un candidato lo spinge a violare le regole volte al rispetto sia del decoro della città sia dell'altrui diritto a manifestare le proprie opinioni, quando detto candidato diventerà consigliere riuscirà a far prevalere l'interesse collettivo oppure ancora ancora una volta saranno le sue esigenze e le sue ambizioni personali ad avere la meglio?

P.S. : Comunque, i candidati che hanno stipulato con i propri attacchini la polizza "always visibility" (mille euro in più?) ovvero la garanzia di visibilità dei manifesti 24 ore al giorno con qualsiasi condizione meteo non hanno nulla da temere: dietro di noi girava la squadra d'emergenza che prontamente ha provveduto a strappare i nostri manifestini.
Esempio di efficienza dei servizi.........

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