Consiglio Comunale del 10 ottobre 2008: parte la discussione per l'adozione del piano regolatore.

Con la seduta del consiglio comunale del 10/10/08 sono iniziati i lavori consiliari volti all'adozione o meno del piano regolatore generale.
Su quanto discusso in consiglio rinvio al resoconto ufficiale del Comune di Modica come sempre chiaro e dettagliato: http://www.comune.modica.rg.it/news.cfm?idnews=2096.
Mi limito solo a sottolineare l'intervento del consigliere Paolo Nigro, capogruppo dell'Udc.
Gli interventi del consigliere Paolo Nigro, infatti, stanno man mano diventando l'atteso, ampio, anzi amplissimo, punto di riferimento delle sedute consiliari.
Essi sono sempre caratterizzati da un grande spirito costruttivo e mai polemico, come ama sempre ripetere il citato consigliere nel corso dei suoi mai esaustivi argomenti.
Aggiungo che l'intento oratorio volto alla salvaguardia di tutte le mere forme giuridiche di ogni attività dell'attuale amministrazione, unitamente alla costante sottolineatura che l'Mpa sino a pochi mesi fa era alleato dell'Udc, sono il filo rosso su cui poggia a mò di trama seicentesca ogni discorso del valente capogruppo e a cui si può aggrappare l'ascoltatore, spesso sonnolente, che voglia avventurarsi nei tornanti vorticosi dei suoi interventi che per lunghezza e pregio cominciano a ricordare quelli del mitico Marco Pannella.
Così è stato anche stavolta.
Prima di portare il discorso su argomenti relativi al merito del piano regolatore, il consigliere Nigro si è infatti battuto per evidenziare una grave anomalia riscontrata in due lettere che la Regione Siciliana ha inviato al Comune di Modica sollecitandolo all'adozione del piano sotto la minaccia del commissariamento.
Un'ampia e completa disquisizione (almeno venti minuti) sull'essere le due lettere identiche ma pervenute in date differenti e sul concetto che a parere del valente oratore il Comune di Modica è ormai con il commissario ad acta.
Tanto avvincenti le argomentazioni addotte, non scevre di thriller retorico, che confesso di essere stato tentato di utilizzare la frase "Il Commissario, Nigro e lo strano caso delle lettere identiche" come titolo di questo mio post.
Ma, ripeto, non semplici argomentazioni basate su principi generali, ma analisi scientifica delle due lettere con l'ausilio dei dati in essi contenuti ivi compreso il numero di protocollo.
Della serie: dimmi il protocollo e ti dirò chi sei.
Dopo uno scambio costruttivo e ovviamente mai polemico (a detta del Nigro) di opinioni con il presidente del consiglio comunale è al fine giunta la risposta del segretario generale del comune: per prassi amministrativa quando arriva una seconda lettera identica alla prima questa si intende rinnovata anche nelle scadenze degli adempimenti ivi previsti ovvero si tratta di una proroga dei termini.
E il Comune di Modica non è commissariato per quanto riguarda l'adozione del piano regolatore perché non c'è né il provvedimento di nomina del commissario né, ovviamente, il commissario.
Elementare Watson!
Al prossimo caso.

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