
No, decisamente no.
Certo, la presunzione d'innocenza vale sino a quando non ci sia una condanna definitiva.
E' altrettanto vero che l'essere indagati prima o l'aver riportato una condanna non definitiva dopo (peraltro teoricamente ribaltabile nei successivi gradi di giudizio) non possono essere di impedimento all'esercizio delle proprie libertà politiche o dell'espletamento del mandato ricevuto dagli elettori.
Ma far candidare un soggetto che aveva in corso qualche pendenza con la giustizia...... votare ed eleggere un soggetto su cui gravavano accuse piuttosto pesanti....... non dimettersi a seguito di una condanna a 5 (cinque) anni con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici...........
ma era proprio necessario assistere a tutto ciò?
Non so voi, ma da un paio di giorni non mi sento tanto orgoglioso ad essere siciliano e non penso che basti un vassoio di ottimi cannoli a togliermi l'amaro in bocca.
Ezio Castrusini
2 commenti:
Se poi pensiamo che i motivi di orgoglio nell'essere italiani sono altrettanto pochi...beh allora rimane la sola alternativa dell'espatrio come punto di non ritorno!
- Moticanus
- LaProvDiRagusaInBlog
- 0932Blog.it
Da tempo accarezzo l'idea di prendere la cittadinanza albanese....
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